Le ultime da Jedda dove si correrà il Gran Premio dell’Arabia Saudita: le dichiarazioni di Hamilton non lasciano dubbi
Non manca molto al semaforo verde del quinto Gran Premio di Formula 1 della stagione. I tifosi della Ferrari, nonostante gli ultimi risultati deludenti, sono pronti a sintonizzarsi davanti ai teleschermi per vedere in azione sul circuito di Jeddah in Arabia Saudita, Lewis Hamilton e Charles Leclerc.
Fin qui le soddisfazioni dei sostenitori del Cavallino non sono state certo molte. In Bahrain, la settimana scorsa non si è andati oltre al quarto e quinto posto. Un risultato non certo molto diverso rispetto a quello ottenuto in Giappa lo scorso 6 aprile, con Leclerc che aveva ottenuto la stessa posizione, con Hamilton, invecece settimo.
Il disastro stagionale, in cui si è toccato il fondo, era arrivato, come tutti i tifosi della Ferrari ricorderanno per molto tempo, in Cina con la doppia squalifica. Ma era stato, comunque, il Circuito di Shanghai a regalare la vera unica gioia di questo inizio di Mondiale, con il successo di Hamilton alla Sprint Race. Chiudiamo il cerchio con l’esordio in Australia dove il monegasco era arrivato ottavo e l’inglese decimo.
Hamilton non molla: ecco le sue parole
Dopo i primi due appuntamenti, si è dunque notata una crescita da parte del Cavallino, ma è evidente come la vettura sia dietro, in termini di prestazioni, sia alla McLaren che alla Mercedes.
I piloti così predicano calma e difendono l’operato della Scuderia. Così Lewis Hamilton si è espresso in questi termine a Jedda: “La Ferrari è in crisi o è il mondo attorno che ne sta creando una?” La seconda, da un lato c’è da aspettarselo, parliamo della più grande squadra della storia della Formula 1, è così speciale – riporta Formula Passion -. Ovviamente sulla Ferrari si fanno più video, si scrivono più storie e la gente esprime le proprie opinioni e non sempre tutto va liscio. Non si può iniziare a lavorare con un team e cambiare le cose da un giorno all’altro”.
Hamilton ha poi aggiunto: “Vogliamo sfruttare l’energia e la passione che c’è nel team. Ma dobbiamo anche proteggere la squadra, perché abbiamo i riflettori puntati addosso più che in qualsiasi altra scuderia. Tutti i membri della squadra ci tengono davvero tanto, è come se stessero costantemente sulle montagne russe”. Il campione inglese ha concluso: “Non ho dubbi che arriveremo dove vogliamo. Servirà tempo”.