Inchiesta ultras, ufficiali multe e squalifiche: cosa succede a Milan e Inter

L’indagine sui rapporti tra i club milanesi e i rispettivi gruppi del tifo organizzato ha portato a delle sanzioni comunicate oggi.

Gli ultras della Curva Sud del Milan a San Siro
Inchiesta ultras, ufficiali multe e squalifiche: cosa succede a Milan e Inter (Ansa Foto) – MilanLive.it

Da mesi le curve di Milan e Inter sono finite nel mirino per dei comportamenti illeciti da parte di alcuni loro esponenti. Diversi sono stati arrestati e il tutto ha portato la Procura della FIGC a farsi consegnare gli atti dell’indagine della Procura di Milano per comprendere quali fossero i rapporti tra gli ultras e i club.

Come spiegato da La Gazzetta dello Sport, i documenti sono arrivati al capo procuratore Giuseppe Chiné il 27 novembre 2024 e immediatamente è stato aperto un fascicolo sportivo. Un totale di 15 mila pagine di inchiesta, compresi gli interrogatori di alcune persone di spicco coinvolte. Ad esempio, Davide Calabria, Simone Inzaghi, Hakan Calhanoglu e Javier Zanetti.

Il comma 10 dell’articolo 25 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC vieta di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate (ovvero “validate dalla Federazione”, ndr) con le società. Contestato anche il mancato rispetto dell’articolo 4, che riguarda i principi di lealtà, correttezza e probità che devono essere osservati.

Inchiesta Doppia Curva: le conseguenze per Milan e Inter

Nella giornata di oggi la FIGC ha comunicato che Milan, Inter e i tesserati coinvolti hanno deciso di patteggiare. Il club rossonero pagherà una multa di 30 mila euro per responsabilità oggettiva su due posizioni, quello nerazzurro di 70 mila euro per responsabilità oggettiva su cinque.

 

Hakan Calhanoglu (30 mila euro di ammenda) e Simone Inzaghi (14.500 euro) sono stati squalificati per una giornata. Javier Zanetti, vice-presidente dell’Inter, pagherà a sua volta 14.500 euro. 14.500 euro e 30 giorni di inibizione ciascuno per Claudio Sala (responsabile sicurezza Inter) e Massimiliano Silva (SLO nerazzurro), mentre Fabio Pansa (SLO rossonero) si becca 30 giorni di inibizione e 13mila euro la multa.

Le ammende vanno pagate entro 30 giorni. L’unico a non aver patteggiato è Davide Calabria, che nell’ultima finestra invernale del calciomercato ha lasciato il Milan per approdare al Bologna. Giuseppe Chiné, capo della Procura della FIGC, lo ascolterà la prossima settimana. Non aver optato per il patteggiamento lo porterà al deferimento e ad affrontare il processo davanti al Tribunale Federale Nazionale.

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