Le ultime sul futuro di Massimiliano Allegri. La situazione legata al tecnico livornese pronto a tornare in sella la prossima stagione
Dopo un anno sabbatico, Massimiliano Allegri è pronto a tornare in sella. Ad un anno dalla chiusura della propria avventura sulla panchina della Juventus, il tecnico livornese non vede l’ora di ricominciare, meglio se in Serie A. L’ex Milan e Cagliari, infatti, è sempre stato poco propenso ad andare ad allenare all’estero, nonostante le offerte non siano mai mancate.
Così in questi giorni il suo nome è stato più volte accostate a diverse squadre italiane. Si è parlato tanto di Milan, ma anche di Roma e Napoli. Ultimamente però è emersa la possibilità Inter, qualora Inzaghi facesse le valigie:
“Di Inzaghi non bisogna guardare le settimane ma gli anni. Sono stati straordinari per il club ed è merito suo, come fare a rinunciarci? In questo mondo tutto brucia velocemente e invece qui abbiamo creato un gruppo solido in cui la sua presenza si fa sentire”.
Parlava così Beppe Marotta, presidente dell’Inter, prima del calcio d’inizio del match contro il Barcellona ai microfoni di Sky Sport. Un match che ha confermato le grandi qualità di Simone Inzaghi, che con i suoi uomini ha portato a casa un pareggio più che prezioso in vista del ritorno, che si giocherà martedì allo Stadio San Siro di Milano.
Inter, no ad Allegri: avanti con Inzaghi

Negli ultimi giorni si è scritto parecchio in merito ad un possibile addio di Inzaghi al termine della stagione qualora non arrivasse un trofeo. E come sostituto è avanzata l’idea di Massimiliano Allegri, che tanto piace a Beppe Marotta. L’ipotesi di vedere il livornese sulla panchina nerazzurra sembrano, dunque, poche. Una buona notizia per il Milan e i tifosi rossoneri che sperano di vedere l’ex Juventus alla guida del Diavolo la prossima stagione al posto di Sergio Conceicao.
Quindi l’Inter e Beppe Marotta guardano al futuro con ottimismo e con Simone Inzaghi in panchina: “Più che di rivoluzione parlerei di evoluzione. Il nostro processo evolutivo è partito anni fa, tenendo conto anche di grandi difficoltà economiche – prosegue il numero uno nerazzurro -. Abbiamo fatto di ogni necessità virtù mettendo insieme una parte sportiva di livello e qualità, con meriti in primis all’allenatore. Ci troviamo davanti a un finale di stagione in cui i ricavi saranno aumentati: questo ci inorgoglisce, ma nello sport è determinante vincere. Vogliamo investire su profili che possano rappresentare un patrimonio presente e futuro. Senza magari gli svincolati dall’ingaggio alto. Fermo restando che questo gruppo però è già un punto di partenza”.