Rabbia Milan: “Tra rimorsi e veleni! Conceicao guadagna punti”

Le ultime sul futuro del Milan. A parlare è il giornalista che tanto bene conosce l’ambiente rossonero: il punto della situazione

Furlani
Rabbia Milan: “Tra rimorsi e veleni! Conceicao guadagna punti” (LaPresse) – MilanLive.it

Nel mondo Milan si moltiplicano i veleni, le critiche acide, i rimorsi (per l’era Maldini) e tornano le minacce di organizzare oceaniche manifestazioni di dissenso. È come se il successo del format Inter tornasse indietro, tipo appunto boomerang, e si abbattesse sulla sagoma del Milan a cominciare dal management del club. Mentre si disperdono nei rivoli delle indiscrezioni di calcio- mercato, le voci dell’arrivo di un nuovo inquilino a Milanello, guadagna qualche punto l’opzione riferita all’eventuale conferma di Sergio Conceicao“.

Scrive così Franco Ordine su Il Corriere dello Sport per descrivere il momento del Milan. Un Milan che non conosce il suo futuro: tra notizie legate all’allenatore, passando per quelle sul Direttore sportivo, tutto appare nebuloso. Così tra i tifosi rossoneri cresce l’ansia e la pausa di ritrovarsi sempre più lontani dall’Inter, che nel frattempo ha raggiunto la finale di Coppa Italia.

Milan, quante mancanze: “Dagli italiani alla personalità”

Ibra
Milan, quante mancanze: “Dagli italiani alla personalità” (LaPresse) – MilanLive.it

E’ decisamente un momento complicato quello del Milan, che deve fare i conti con diversi problemi. Problemi che sembra non ci sia voglia di risolvere: “Le spese sul calcio-mercato, generose e ripetute dal club, invece di assolvere proprietà e dirigenti dall’accusa di risparmiare e guardare solo ai conti e al bilancio, rappresentano un ulteriore motivo di dibattito interno che punta a segnalare i difetti del gruppo rossonero, cioè la mancanza di esponenti di grande personalità (Giroud e Kjaer mai sostituiti) e la costola italiana ridotta, in pratica, al solo Matteo Gabbia che pure è diventato un pilastro della chiacchierata difesa milanista dove Mike Maignan, forse non a caso, ha accresciuto il proprio rendimento scendendo di peso (dieta SC) al pari di Jovic”.

Inevitabile infine il rammarico legato alla scelta iniziale del tecnico (Fonseca) con Antonio Conte disponibile (l’estate) scorsa”, conclude Franco Ordine che sottolinea ancora una volta come la decisione di puntare sull’allenatore portoghese fosse sbagliata. Era ampiamente prevedibile e i risultati hanno dato ragione a tutto quel popolo, rossonero, che avrebbe voluto Antonio Conte.  L’occasione era troppo ghiotta, ma ai piani alti di Casa Milan si è deciso di prendere un’altra strada perché l’allenatore non era poi così importante. Ma ora c’è il rischio concreto che siano tre i tecnici in meno meno di un anno

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