Milan profondamente deluso, è pronto a cederlo in prestito

Non è andata bene finora la sua avventura con il Milan: la società valuta l’addio in prestito a giugno, i dettagli

Furlani e Ibrahimovic a bordocampo
Il Milan pensa alla cessione (ANSA) – MilanLive.it

Il Milan è stato inaspettatamente protagonista del mercato di gennaio. Cinque acquisti, di cui quattro nelle ultime ore di mercato. Il più importante è quello di Santiago Gimenez, pagato 35 milioni dal Feyenoord: il messicano ha colmato il grosso vuoto che c’era, anche in ottica futura, in attacco. Il rendimento, pur con delle inevitabili difficoltà, è positivo: la doppietta contro il Bologna in campionato lo ha aiutato a migliorare, e di molto, la sua media gol.

Non semplice anche l’apporto di Walker, alle prese anche con un problema al gomito: il Milan non sembra intenzionato a spendere 5 milioni per l’acquisto a titolo definitivo. E, a proposito di giocatori arrivati a gennaio, ce n’è uno che ha deluso certamente le aspettative: si tratta di Warren Bondo, acquistato a titolo definitivo dal Monza per sostituire Bennacer, ceduto al Marsiglia (con la qualificazione in Champions League ufficiale, l’algerino sarà riscattato). Problemi di adattamento e soprattutto fisici, che non gli hanno permesso di essere disponibile nemmeno per la finale di ieri di Coppa Italia.

Ha deluso le aspettative, il Milan valuta l’addio

La società sta facendo attente valutazioni su Bondo e sul suo rendimento. Ha deluso le aspettative anche dei tifosi, che speravano di ritrovare in campi un giocatore con determinate caratteristiche fisiche. Tra l’altro, quando chiamato in causa, il centrocampista ha anche fatto delle buone prestazioni, ma sono poche e non è riuscito ad avere continuità, né a dare una mano alla squadra.

Bondo
Il Milan pensa alla cessione (ANSA) – MilanLive.it

Per averlo subito a gennaio, il Milan ha investito circa 10 milioni. Difficile emergere in un contesto come quello milanista in questo periodo, figuriamoci con Fofana davanti e con così tanti problemi di natura fisica. Le difficoltà del centrocampista erano inevitabili e adesso la società deve capire cosa fare: se dargli un’altra chance il prossimo anno o se, invece, optare per un’altra soluzione, magari un prestito secco in una squadra dove possa giocare sempre e crescere.

Classe 2003, ha tempo davanti a sé per migliorare e per diventare un giocatore più completo, ma prima deve risolvere i suoi problemi fisici per migliorare il rendimento. Bondo è certamente un giocatore di qualità e con caratteristiche importanti, ma al Milan non è riuscito a dimostrarlo come invece aveva fatto molto bene al Monza. Molto del suo futuro dipenderà anche da chi sarà il nuovo allenatore e che tipo di progetto tecnico c’è per lui.

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