Il Milan vive un momento difficile dopo il sorprendente ko in finale di Coppa Italia contro il Bologna: annuncio pazzesco
Il dramma è servito. In casa Milan quella attuale è sicuramente tra le peggiori dell’ultima decade. Il successo in Supercoppa italiana aveva, probabilmente, illuso sulla bontà del progetto portato avanti da Moncada e Furlani, coadiuvati da uno Zlatan Ibrahimovic apparso spesso e volentieri fuori luogo nelle nuove – a tratti scomode – vesti dirigenziali.

Il Milan sta studiando una ripartenza che possa, una volta per tutte, ricollocare la squadra al vertice del calcio italiano. Niente Champions League nella stagione 2025/26, il quarto posto è sfumato e con sé un tesoretto di non poco conto che sarebbe tornato comodo per rinforzare una rosa costruita evidentemente male. Perché di soldi la dirigenza di Via Aldo Rossi ne ha spesi e tanti, tra estate 2024 e lo scorso gennaio: il più delle volte, però, su profili che hanno deluso o addirittura fallito del tutto, come Alvaro Morata.
Bisognerà ripensare alla strategia, a partire dal tanto chiacchierato direttore sportivo la cui identità al momento rimane avvolta nel mistero. Nulla di certo, tanti nomi in ballo e l’idea – addirittura – di poter rimanere strutturati così, senza un vero e proprio ds a dettare legge in sede di mercato. Un’organizzazione – o meglio, una disorganizzazione – che pare evidente aver portato i frutti sbagliati, quelli che fanno arrabbiare giustamente i tifosi, coloro che trainano l’economia del mondo del calcio e – in questo caso – quella milanista.
Milan, che disastro: umiliazione totale
Si può facilmente parlare di fallimento, in maniera abbastanza diretta lo ha ammesso pure Giorgio Furlani dopo il tracollo in finale di Coppa Italia contro il Bologna. Tanta amarezza, tante idee, non tutte evidentemente centrate sulla ricostruzione di un Milan vincente. Il punto è sempre quello.

Lo scrittore Graziano Carugo Campi, come spesso accade sulla sua pagina ‘X’, ha voluto rimarcare le scelte sbagliate ed il momento nero vissuto dalla società di Cardinale. Lo ha fatto con parole dure ma comprensibili, che la maggior parte del tifo rossonero non potrà non condividere appieno: “Il giorno dopo la sconfitta in Coppa Italia è forte il dolore in casa Milan“, ha cinguettato lo scrittore che non ha minimamente risparmiato l’operato dei vertici rossoneri.
Carugo Campi ha ribadito: “La sofferenza devastante per il dover spendere soldi per un nuovo allenatore, un nuovo direttore sportivo e magari qualche calciatore dai piedi dritti è inconsolabile”. Un attacco in piena regola, comprensibile, condivisibile. Perché quanto visto all’Olimpico contro i ragazzi di Italiano non può essere la norma, non quel tipo di prestazione. Il Milan era e rimane un’altra cosa: la speranza un pò di tutti e che lo capiscano anche ai piani alti.