Tutto fatto col il Milan, a breve arriverà la firma: guadagnerà meno di un milione a stagione. I dettagli del contratto

Ore di svolta per il futuro del Milan. Dopo oltre tre mesi, la società ha finalmente scelto il direttore sportivo che si aggiungerà al gruppo di lavoro classico formato da Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada: sarà Igli Tare a ricoprire la carica lasciata vuota da Frederic Massara e che non ci si è mai preoccupati di occuparla prima. L’ex Lazio era il nome scelto da Ibrahimovic a metà febbraio, prima del viaggio di Furlani negli States per incontrare Cardinale ed imporsi sullo svedese.
A quel punto è partito un casting che ha coinvolto in primis Fabio Paratici (col quale c’era accordo su tutto) e poi Tony D’Amico, ma dopo aver incassato solo rifiuti, alla fine l’amministratore delegato è tornato su Tare. L’albanese è senza alcun dubbio un’ottima scelta per il Milan perché ha competenze, conoscenze ed esperienza, ma sarà sempre limitato dalla struttura societaria rossonera. Una condizione che evidentemente gli sta bene: l’ex biancoceleste ha accettato l’impiego ed è pronto a firmare.
Tare firma col Milan, i dettagli del contratto
Il Milan ha incontrato Tare più volte negli ultimi mesi: il più recente, a Roma con Furlani. Ma l’affare è entrato nel vivo soltanto negli ultimi giorni. L’amministratore delegato, racconta Sky Sport, aveva fatto un altro tentativo per D’Amico nelle scorse ore: all’ennesimo no, ha deciso di virare definitivamente su Tare, con il quale l’accordo è arrivato subito. L’ex Lazio, fermo da un paio di anni, ha voglia di ricominciare una nuova esperienza.

Tare firmerà un contratto di tre anni, di cui due garantiti (il classico due più uno, insomma) a 800mila € a stagione. L’albanese guadagnerà quindi meno di un milione per fare il direttore sportivo di una delle squadre più importanti d’Italia (e d’Europa) che ha bisogno di essere profondamente ricostruita. La firma dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, dopodiché ci sarà la presentazione alla stampa probabilmente ad inizio giugno. Un innesto importante per una società con gravi lacune dal punto di vista tecnico.
L’arrivo di Tare non sostituisce nessuno: Moncada resterà al Milan e condividerà con l’ex Lazio ogni scelta di natura tecnica. I due si conoscono da molto tempo: hanno avuto diversi confronti negli anni e ne è nato un buon rapporto. Probabilmente è stato un fattore importante per questa scelta. Tare, inoltre, è stato già vicino in passato ai rossoneri: era il 2019 e Paolo Maldini, da direttore tecnico, stava iniziando la ricostruzione del Milan e aveva puntato l’ex calciatore per il ruolo di direttore sportivo, ma non se ne fece nulla e al suo posto arrivò Massara.