Il Milan chiude in maniera tragica la stagione e nel frattempo Antonio Conte è campione d’Italia con il Napoli: esplode la bufera
La Serie A ha finalmente chiuso i battenti, lasciando i verdetti che in molti tifosi attendevano. Non certamente quelli che i milanisti avevano sognato pochi mesi fa, anzi. Il club rossonero ha chiuso quella che, numeri alla mano, è stata sicuramente un’annata fallimentare.

Lo ha ammesso anche Giorgio Furlani, amministratore delegato rossonero, spiegando come bisognerà ripartire da capo per costruire – si spera – un Milan vincente. Un Milan che dodici mesi fa o poco più avrebbe potuto prendere un’altra direzione, coraggiosa ma calcolata: quella che portava ad Antonio Conte. Tanti i tifosi che avrebbero voluto il tecnico salentino sulla panchina rossonera, pronto da vero condottiero a guidare il ‘Diavolo’ verso nuovi successi. È stata forse leggerezza, forse arroganza, qualcuno di più ‘cattivo’ direbbe incompetenza. Ma i numeri parlano chiaro e l’affare, con uno Scudetto meritatissimo stampato ora sul petto, lo ha fatto il Napoli.
“Non è ciò che cerchiamo, non è l’ideale per il Milan. Cerchiamo un allenatore, non un manager“, chiuse in maniera secca Zlatan Ibrahimovic in conferenza stampa sulle voci insistenti che avrebbero voluto l’ex Commissario tecnico – l’unico tecnico italiano a vincere lo Scudetto con tre club diversi in Serie A – sedere sulla panchina del Milan. Era il 13 giugno 2024. Oggi, quelle parole, suonano inappropriate, fuori dal mondo, risibili. Le macerie di ieri, in quel di Via Aldo Rossi, sono triplicate.
Milan, tutto sbagliato: svolta Conte
La fortuna aiuta gli audaci: la dirigenza rossonera, nello scartare a cuor leggero un tecnico di tale carisma e valore, ha commesso un gravissimo errore. Un nulla di fatto che fa un rumore assordante, accompagnato dalla protesta vibrante dei tifosi rossoneri presenti sotto la sede di Casa Milan per gridare dissenso e rabbia, anche queste giustificate, sacrosante.

Che Antonio Conte potesse essere la panacea di cui questa società – prima della squadra stessa – aveva bisogno, oggi è semplicemente evidente. Un errore madornale che ha portato ad un danno d’immagine ma soprattutto economico visto che i rossoneri l’anno prossimo non metteranno piede in Europa. Conte ha raccolto un Napoli devastato dalla gestione Garcia – situazione incredibilmente simile a quella vissuta quest’anno dal duo Fonseca-Conceicao a Milanello – portandolo a vincere uno Scudetto quasi insperato.
Perché la corazzata Inter ha sbagliato tanto, ha zoppicato, ha reso possibile un miracolo sportivo che solo un sergente di ferro come Conte poteva rendere realtà in questo momento. Manca ancora molto all’inizio della nuova stagione ma la linea tracciata ad un anno dall’inizio del post Pioli non ha lasciato nessun segnale positivo da cui ripartire. Terra bruciata. Ed ora il mercato estivo potrebbe regalare l’ennesimo schiaffo – come la cessione di Reijnders che pare sempre più probabile – ad una tifoseria che proprio non se lo merita.