Il Milan si prepara ad incassare dieci milioni dopo quanto accaduto all’ultima giornata di Serie A: RedBird fa ancora cassa

Finalmente si è conclusa una delle peggiori stagioni di sempre della storia del Milan. L’ottavo posto in classifica è la pietra tombale sul progetto RedBird e sulla gestione di Giorgio Furlani, che ha preso in mano la gestione dell’area sportiva dopo l’allontanamento di Paolo Maldini. Da quel momento in poi, i rossoneri sono passati da uno Scudetto e una semifinale di Champions League ai preliminari di Coppa Italia da giocare il prossimo anno.
La squadra sarà in campo a metà agosto per affrontare il Bari dopo che viaggerà in Asia per una lunga, faticosa e inutile (se non per i ricavi) tournée. Adesso c’è grande attesa per le mosse della società per risollevare la situazione: Igli Tare direttore sportivo è la prima, ma adesso c’è da scegliere l’allenatore e poi da fare il mercato. A proposito, l’estate si aprirà con le cessioni: Reijnders al City è una pista molto calda, così come la cessione di Theo Hernandez, e occhio a quello che può succedere con Rafael Leao. Ma il Milan incasserà soldi anche grazie ai riscatti.
Obiettivo raggiunto: il riscatto è sempre più vicino
Ieri si è giocata l’ultima giornata di Serie A: la Fiorentina ha vinto a Udine per tre a due e questo le ha consentito di raggiungere per il quarto anno di fila la Conference League. Ormai la viola è una veterana della competizione: ha raggiunto due volte la finale e in questa stagione si è arresa solo di fronte al Real Betis in semifinale. L’anno prossimo proverà di nuovo a vincere, e lo farà probabilmente con ancora Yacine Adli in campo.

Il raggiungimento della Conference League potrebbe facilitare il riscatto del centrocampista francese dal Milan. A giugno scorso il giocatore si è trasferito a Firenze con la solita formula del prestito con diritto di riscatto a poco più di dieci milioni. La Fiorentina, adesso, potrebbe decidere di andare fino in fondo ed esercitare la clausola. Adli ha avuto una stagione di alti e bassi, ma il suo campionato è stato sicuramente positivo anche per numero di gol e assist, oltre alle prestazioni.
Anche a Firenze è diventato un elemento importante per il gruppo, confermandosi uomo spogliatoio come aveva fatto anche in rossonero senza mai giocare. Il Milan quindi si prepara ad incassare altri soldi, oltre a quelli che probabilmente arriveranno per il riscatto di Kalulu da parte della Juventus e di Bennacer dal Marsiglia. La domanda sorge così spontanea: c’è davvero la necessità di vendere Reijnders per ripianare le perdite della Champions? La risposta è: sembra proprio di no.