Le dichiarazioni di Graziano Carugo Campi a Zona Rossonera, da Allegri a Thiago Motta: il punto della situazione

Il Milan è andato letteralmente all-in su Massimiliano Allegri. I rossonero sono pronti ad anticipare la concorrenza, rappresentata soprattutto dal Napoli, per chiudere per il tecnico livornese. C’è la paura, infatti, che in caso di addio del Napoli, Aurelio De Laurentiis prenda l’ex Juventus. D’altronde tra Allegri e Manna è già stato trovata un’intesa di massima.
Per parlare di Allegri, a Zona Rossonera, è intervenuto Graziano Carugo Campi. Al giornalista, esperto di Juventus, è stato chiesto anche se il livornese potrebbe volere qualcuno dai bianconeri per la sua eventuale nuova avventura in rossonero: “Fatico a pensare a qualcuno che potrebbe arrivare al Milan dalla Juve, anche se ci sono buoni rapporti, anche con Cardinale, che aveva un ottimo rapporto con Comolli, ex presidente del Tolosa che ora potrebbe andare alla Juve. Dopo Kalulu e le trattative per Tomori e le trattative che potrebbero accendersi per Theo Hernandez, l’asse Juve-Milan potrebbe esserci”.
Poi arriva un parere sul livornese: “Allegri potrebbe andare al Milan, ma o il Milan trova i giusti rinforzi oppure diventa difficile superare la concorrenza delle altre. Penso al Napoli o all’Inter se dovesse andare via Inzaghi. Il Milan deve dare un segnale trattenendo i giocatori forti. Credo che gli allenatori non siano riusciti a trovare molto feeling con i calciatori. Allegri sarebbe una buona soluzione, pragmatica, ma non deve diventare alibi per dire che il Milan è a posto così, perché comunque servono rinforzi, almeno 3/4 giocatori di buon livello”.
Alternativa ad Allegri, pronto un altro ex Juventus
Se il Milan non dovesse riuscire a chiudere per Allegri, Thiago Motta diventerebbe un’idea concreta: “Il Milan sarebbe la squadra perfetta per lui per ripartire. Alla Juve non ha funzionato lo spogliatoio, che non era pronto al cambiamento mentale che lui ha chiesto. Motta aveva una filosofia totalmente diversa da Allegri, aveva chiesto a tanti giocatori di cambiare mentalità di gioco. Questo aveva fatto colpo sui veterani e i senatori, che però non hanno avuto il polso per imporsi, al contrario di quando i vecchi veterani cacciarono Sarri.”
“Oggi questo carisma non c’è però sono riusciti a far saltare l’allenatore che qualcuno sta cercando di incolpare per una stagione disastrosa. Quando lui è andato via, la Juve non ha fatto tanto meglio, nella seconda parte c’era un calendario in discesa. La Juve ha sottovalutato il peso della Champions, che il Milan il prossimo anno non avrà , con un solo impegno potrà gestire il tutto come a Bologna e potrebbero arrivare risultati importanti“.