ll neotecnico del Milan, Massimiliano Allegri, ha un compito tutt’altro che semplice: perde subito pezzi, una notizia devastante
Dopo l’ufficializzazione dell’addio di Sergio Conceiçao, a stretto giro è arrivato il comunicato con cui il Milan ha reso noto il nome del suo successore che è una vecchia conoscenza del club rossonero. Il nuovo allenatore del ‘Diavolo’ è Massimiliano Allegri che ha firmato un contratto di due anni, a 5 milioni di euro annui più altri 2 di bonus, più opzione per il terzo e che è alla seconda esperienza sulla panchina del club meneghino.

Nel suo ‘primo tempo’ alla guida dei rossoneri l’ex tecnico della Juventus ha conquistato lo scudetto nella stagione 2010-2011 e la Supercoppa italiana nel 2011. Nel suo palmarès Allegri vanta anche 5 scudetti, 5 Coppe Italia e 5 Supercoppe italiane con la Juventus che ha allenato complessivamente per 8 stagioni, dal 2014 al 2019 e dal 2021 al 2024.
Comunque, Max Allegri non ha ancora di nuovo messo piede a Milanello che già si ritrova tra le mani una gatta da pelare: il Milan perde i pezzi. Insomma, per il neotecnico rossonero c’è poco da stare…allegri.
Reijnders, il Manchester City preme sull’acceleratore: è la sua priorità
Il Manchester City, dopo una stagione ben al di sotto delle aspettative (nessun titolo e con lo smacco del ko in finale di FA Cup per mano del non irresistibile Crystal Palace), vuole decisamente cambiare marcia e per farlo ha messo nel mirino, anzi è a un passo dall’ingaggiarlo, Tijjani Reijnders,15 gol, di cui 10 in campionato e 3 in Champions League, in 54 presenze totali nella stagione appena archiviata.
L’affare non è ancora andato in porto in quanto il Milan chiede 70 milioni di euro, con le parti che comunque non sono distanti, motivo per il quale l’addio del classe ’98 olandese è questione di giorni, se non di ore, anche perché Pep Guardiola spinge per averlo a disposizione già per il Mondiale per Club, in programma dal 14 giugno al 13 luglio e ospitato negli Stati Uniti, occasione per i Citizens per riscattare una stagione sottotono.

Insomma, Reijnders è la priorità dell’ex tecnico del Barcellona che vuole una squadra in grado di giocarsi le sue carte nel Mondiale per Club e che vede nel centrocampista rossonero l’erede naturale di Kevin De Bruyne che ha detto addio all’Etihad e che è prossimo a sbarcare alla corte di Antonio Conte, tecnico del Napoli neocampione d’Italia.
Del resto, il centrocampista olandese è stato uno dei protagonisti della stagione appena andata in archivio tanto da essere stato premiato come miglior centrocampista della Serie A e, quindi, non stupisce che con la sua capacità di coprire il campo, di cucire magistralmente il gioco e di timbrare il tabellino dei marcatori come un attaccante abbia stregato Pep Guardiola.