Il taccuino degli appunti del club messo a nudo con una trasparenza disarmante. Ecco in quali zone nevralgiche del campo si interverrà…
Che il Milan avrebbe operato una rivoluzione del proprio organico, in sede di mercato, era cosa da tempo arcinota. Troppo grande la delusione da smaltire per una stagione che ha visto il Diavolo mancare la qualificazione non solo alla Champions, ma a qualsiasi competizione europea. Una sola supercoppa aggiunta in bacheca è troppo poco per lenire le emozioni negative di un’intera annata vissuta fra pochissimi alti e molteplici bassi.

Quel che invece non era dato sapere in precedenza è che già a fine giugno avremmo avuto un dettaglio così preciso e marcato della lista della spesa rossonera. Il merito è tutto di Igli Tare, capace sin dal primo giorno del suo insediamento, nei quadri dirigenziali di via Aldo Rossi, di dar vita ad un cambiamento procedurale su come operare nelle trattative di compravendita.
A livello comunicativo questo nuovo paradigma è tangibile: comunicazioni asciutte, dirette, con pochi fronzoli e senza giri di parole. Anche di recente è accaduto altrettanto, nell’incontro con la stampa avuto in sede dal direttore sportivo. Tante domande a cui Tare ha risposto con tanto garbo ma anche molta fermezza, soprattutto sui possibili nuovi acquisti.
Quattro acquisti certi, poi dipenderà dalle cessioni
A Tare va riconosciuto il merito di non essersi nascosto. Ha ammesso candidamente che sarà fatto un innesto a centrocampo ed uno in attacco. Poi sarà la volta dei terzini, andando a prendere due potenziali titolari, uno per fascia. Queste le mosse certe che verranno messe in atto.
Il dirigente albanese ha poi affermato che, in caso di possibili partenze fra gli esterni d’attacco e fra i difensori centrali, questi verranno rimpiazzati uno per uno. Il primo indiziato a levare le tende è ovviamente Theo Hernandez che a soli ventisette anni si trasferirà nel campionato arabo, accettando l’offerta dell’Al Hilal e trovandosi alle dipendenze dell’ex allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi.
Come rimpiazzo per Theo la pista più logica condue al belga Maxim De Cuyper. Attualmente milita in patria, in forza al Club Bruges con cui ha vinto due campionati e una coppa nazionale. Nel pieno della propria maturità calcistica, il classe 2000 vanta già esperienze europee e ha sempre dimostrato un’ottima confidenza con il gol.
Per quanto riguarda l’attacco invece si mantiene costante l’interesse del Como per Alvaro Morata, di rientro dal prestito al Galatasaray. Il club lariano è ben disposto ad assecondare la valutazione che il Milan fa del suo cartellino, circa quindici milioni. L’ostacolo è al momento rappresentato dall’ingaggio dello spagnolo ma la mediazione diretta del tecnico Cesc Fabregas potrebbe favorire la buona riuscita dell’affare.