Il Milan sembra costretto a mollare un obiettivo di mercato: la distanza fra domanda e offerta è davvero troppo ampia

Siamo entrati nella seconda metà di luglio e il Milan è ancora in alto mare per quanto riguarda il mercato. Ad oggi, Tare è riuscito a chiudere soltanto due acquisti: Samuele Ricci, che era una trattativa impostata da mesi col Torino, e Luka Modric a parametro zero. Nel frattempo, all’appello mancano: un difensore centrale, due terzini titolari, un altro centrocampista e un attaccante (al momento l’unico attaccante disponibile è Santiago Gimenez).
Insomma, una lunga lista della spesa e il Milan, fra un mese esatto, giocherà la prima partita ufficiale contro il Bari in Coppa Italia e fra pochi giorni andrà in tournée a Singapore, Hong Kong e Australia. Situazione inaspettata soprattutto dopo aver incassato 100 milioni dalle cessioni: 55 milioni da Reijnders, 25 milioni da Theo Hernandez e poco più di 10 milioni dalla Juventus per il riscatto di Pierre Kalulu. I soldi non mancano, eppure il Milan si è lasciato sfuggire Archie Brown per pochi milioni e adesso sta mollando anche un altro obiettivo per la solita distanza fra domanda e offerta.
Il Milan molla l’obiettivo, distanza troppo ampia
Il Milan ha rinunciato al riscatto di Kyle Walker per cinque milioni e ha messo sul mercato Emerson Royal, resta quindi solo Alex Jimenez per quel ruolo (oppure l’adattato Saelemaekers, come sta provando a fare Allegri). C’è quindi grande necessità anche di un terzino destro titolare oltre che di un sinistro per rimpiazzare Theo Hernandez. Per quel ruolo, i rossoneri avevano individuato un giocatore che metteva tutti d’accordo, ma è un obiettivo destinato a fallire.

Il nome che aveva convinto società e allenatore era quello di Guela Doué, passato l’anno scorso allo Strasburgo dal Rennes. Il Milan ha fatto una prima offerta che è molto al di sotto della cifra richiesta dai francesi per la cessione del terzino, fratello del fenomenale Desiré del Psg. Proposta da 18 milioni, domanda da 30 milioni. Una distanza troppo ampia, come al solito, che rende difficile, se non impossibile, questa trattativa.
Come riportato da Matteo Moretto, infatti, la pista che porta a Doué si è parecchio raffreddata nelle ultime ore proprio a causa di questa grossa distanza. Difficilmente le parti possono arrivare ad un accordo se il margine è così ampio. L’affare è quindi destinato a fallire, anche questo dopo Xhaka e Brown (e come rischia di essere anche Jashari a breve). Intanto, Allegri non ha terzini e sarà costretto a giocare le prime amichevoli con giocatori adattati o con i giovani (oltre ad Alex Jimenez, convocato anche Vittorio Magni, che conosce benissimo Corradi).