Il Milan vuole provare ad accontentare ancora Allegri: telefonata nella notte per acquistare un suo pupillo, tutti i dettagli

A poco più meno di due giorni dalla fine del mercato, il Milan è in pieno stato confusionale. Christopher Nkunku è arrivato: da ieri è ufficiale ed è pronto a mettersi a disposizione della squadra dopo i giorni di pausa concessi da Massimiliano Allegri in questa settimana che porterà alla sosta per gli impegni delle Nazionali. Si tratta dell’acquisto più costoso dell’era RedBird: ai Blues vanno circa 40 milioni fra parte fissa più bonus. Un giocatore importante con qualità importanti che può giocare in più zone del campo: attaccante o esterno, trequartista o seconda punta. Sta ad Allegri decidere come utilizzarlo e quali funzioni affidargli. L’allenatore però si aspetta anche altre cose: ad esempio, vuole un nuovo difensore centrale, che alzi il livello di qualità e attenzione. Manuel Akanji, per adesso, ha detto no; si pensa a Joe Gomez del Liverpool ma occhio ad altre sorprese. Il vero pallino di Allegri è però Adrien Rabiot, ora più fattibile dopo l’uscita di Musah.
Il Milan ci prova per Rabiot, i dettagli
Il Milan, nonostante l’infortunio di Jashari e la buona prova col Lecce, ha comunque deciso di vendere l’ex Valencia all’Atalanta: troppo ghiotta per Furlani la possibilità di incassare altri 20 milioni da un mercato in uscita (tristemente) da record. Dal punto di vista della posizione in campo e delle caratteristiche, Rabiot e Musah non hanno granché in comune, ma nonostante questo Igli Tare vuole provarci.

Come scrive Luca Bianchin della Gazzetta dello Sport, nella notte c’è stata una telefonata fra il Milan e il Marsiglia per fare il punto della situazione. Si tratta del primo contatto in assoluto fra le due società. I rossoneri hanno chiesto informazioni sulla questione Rabiot, in uscita dopo una lite in spogliatoio con Jonathan Rowe (passato al Bologna): Mehdi Benatia, direttore sportivo dei francesi, chiede 15 milioni per la cessione. In più, bisogna trovare un accordo (e non è semplice) con il giocatore e il suo entourage. Le richieste di ingaggio sono alte e superano le solite soglie imposte da Furlani (ed è quello che non ha permesso l’arrivo di Akanji) e questo è sempre un problema per giocatori più affermati e di livello – ecco perché il Milan preferisce spendere 20 milioni di cartellino per ragazzi giovani che si accontentato di cifre di stipendio più basse. Ci sono tanti ostacoli quindi ma il Milan vuole provarci lo stesso, vediamo cosa accadrà nelle prossime ore.





