Il difensore rossonero esalta il nuovo compagno di squadra e spiega perché sia così importante a Milanello.

Il Milan ha sconfitto il Bologna a San Siro e lo ha fatto grazie a un gol di Luka Modric, ben assistito da Alexis Saelemaekers. Per il campione croato la prima rete in maglia rossonera, segnata sotto la Curva Sud e decisiva per la vittoria. Quella di domenica è stata una serata speciale per lui.
Nella sua esultanza si è vista la gioia di un calciatore che stava coronando un sogno di quando era bambino e tifava per il Milan. Anche a 40 anni, dopo aver vinto tutto con il Real Madrid, si emoziona ancora ed è stato un bellissimo momento. Tra l’altro, è diventato il centrocampista con l’età più elevata (40 anni e 5 giorni) a segnare un gol nella storia della Serie A , superando il record stabilito dal leggendario Nils Liedholm (38 anni e 169 giorni) in maglia rossonera il 26 marzo 1961 contro l’Inter (dato Opta).
Milan, l’importanza di Modric spiegata da Gabbia
Qualcuno aveva mostrato dei dubbi quando il club ha deciso di ingaggiare Modric. Vedendo la sua età, alcuni avevano detto che si trattasse di un giocatore ormai finito. Invece, nelle prime partite lui sta già facendo vedere quanto può essere importante, smentendo i critici.

In una stagione che vede il Milan affrontare solo Serie A, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, il 40enne Modric può essere gestito in maniera efficace da parte di Massimiliano Allegri. Senza le coppe europee ci sono meno partite da giocare, con un calendario meno fitto di impegni la gestione è più semplice. E non va sottovalutato che il croato è reduce da una stagione in cui ha giocato oltre 60 partite tra Real Madrid e Nazionale, dunque è integro sul piano fisico.
Oltre agli aspetti tecnici e tattici, da evidenziare anche ciò che un campione come lui può dare al gruppo Milan. Ne ha parlato Matteo Gabbia dopo la vittoria contro il Bologna a San Siro: “Modric merita un applauso: è incredibile. Voi non avete la fortuna di conoscerlo, ma è di una umiltà, di una voglia di lavorare, di migliorarsi, che spinge anche noi, vedendolo, a fare di più“.
Il numero 14 rossonero è il tipo di leader e di esempio di cui c’era bisogno a Milanello. Dopo una stagione negativa come quella scorsa, avere un Modric in squadra è un valore aggiunto importante. Può essere la guida che serve a dei compagni che hanno ancora tanto da migliorare sotto più punti di vista.





