Il Milan sta valutando tre opzioni per sostituire Maignan, sempre più vicino all’addio alla scadenza del contratto: ci sono tre opzioni e l’ultima sembra la migliore

L’indiscrezione di oggi in merito al futuro di Mike Maignan è sorprendente. Secondo la Gazzetta dello Sport, la Juventus avrebbe avuto i primi contatti con il portiere francese e il suo entourage per un suo arrivo a costo zero a Torino al termine del contratto con il Milan a giugno. Un’ipotesi clamorosa che si aggiunge anche ad altre per quello che sarà il destino di Mike dopo l’avventura rossonera. Su di lui c’è da tempo il Chelsea, che lo scorso giugno aveva provato ad acquistarlo per poco più di 10 milioni. Alla fine è rimasto, e ha promesso massimo impegno fino all’ultimo giorno di contratto. Gli è stata confermata anche la fascia da capitano, nonostante la situazione.
Decisione di Massimiliano Allegri, che proverà a convincerlo a restare fino alla fine ma le possibilità in merito al momento sono davvero poche. Non a caso, la società si sta già muovendo per la sua sostituzione e: si è parlato molto si Suzuki del Parma, nome accostato ai rossoneri anche quando Maignan sembrava destinato ad andare a Londra (come Milinkovic-Savic, poi andato al Napoli per oltre 20 milioni). Vediamo insieme quali sono, al momento, le tre opzioni più calde.
Elia Caprile, la pista italiana
Se c’è un portiere che si sta mettendo in luce in quest’ultimo periodo, quel portiere è senz’altro Elia Caprile. Il Cagliari, in estate, lo ha acquistato a titolo definitivo dal Napoli dopo il prestito di gennaio. Un’operazione da quasi 10 milioni che si sta rivelando un affare. Ad oggi, dopo sole sei giornate di campionato, il suo valore è già cresciuto a dismisura. E il fatto che squadre come Milan e Inter si siano interessate a lui (come post Maignan e post Sommer) ne è una prova.

Cresciuto nelle giovanili prima del Chievo Verona e poi del Leeds, è tornato in Italia nel 2022 per vestire la maglia del Bari. Da lì in poi un percorso che lo ha portato al Napoli (dopo un prestito all’Empoli) per fare il secondo di Meret. A gennaio 2025 però la voglia di essere protagonista e quindi la cessione in prestito con diritto di riscatto al Cagliari per 8 milioni. Sei mesi di altissimo livello in terra sarda hanno convinto poi la società a riscattarlo. Al momento, è uno dei portieri italiani migliori in circolazione (chiuso in Nazionale solo da un fenomeno come Donnarumma). Il Milan lo seguirà per tutta la squadra, consapevole che, se continuerà così, servirà un investimento da venti milioni per acquistarlo.
Guillaume Restes, l’erede di Maignan anche in Nazionale
Restes del Tolosa è un altro nome finito sotto la lente di ingrandimento di Igli Tare con la probabile influenza di Geoffrey Moncada, sempre attento al mercato francese. Potrebbe fare lo stesso percorso di Maignan: dalla Ligue 1 alla Serie A, così come Mike fece arrivando dal Lille per sostituire Donnarumma.

Guillaume potrebbe raccogliere la sua eredità al Milan così come in Nazionale, visto che, anche se è solo un 2005, è osservato attentamente anche da Deschamps. Nato e cresciuto nel Tolosa, ne è un titolare già da un paio d’anni e si sta guadagnando l’attenzione e la stima dei grandi club europei. Per lui potrebbero volerci 15 milioni per l’acquisto a titolo definitivo. Si passerebbe però da un grande nome come Maignan ad una scommessa: le qualità sono indiscutibili, ma il rischio c’è. E se proprio si vuole rischiare…
Lorenzo Torriani come Donnarumma
Piuttosto che investire 15 milioni per Restes, il Milan potrebbe dare spazio ad un suo prodotto del vivaio. Lorenzo Torriani è un ragazzo che si è messo in luce con Paulo Fonseca nella Pre Season del 2024: giocò lui negli States (Maignan era stato impegnato all’europeo con la Francia) contro Barcellona, Real Madrid e Manchester City e stupì tutti.

Non solo per le parate, ma anche per la qualità e la personalità con il pallone fra i piedi, caratteristica indispensabile nel calcio di oggi. Ecco perché il Milan dovrebbe prendere seriamente in considerazione questa opportunità. Ad oggi Torriani è con il Milan Futuro in Serie D. Anche lui, come Restes, è un 2005. Lo voleva il Lione proprio di Fonseca, il Milan però ha rifiutato, evidentemente perché crede nelle sue qualità. Non è poi così sbagliato l’idea di dargli un’opportunità da titolare, come accadde a Donnarumma con Mihajlovic. La personalità di certo non gli manca e lo ha dimostrato.





