Il calciatore è destinato a far ritorno al Diavolo. Quanto sta accadendo non lascia alcun dubbio: il punto della situazione

E’ stato un calciomercato movimento quello che ha vissuto il Milan questa estate. Il club rossonero ha rivoluzionato la rosa, vendendo davvero parecchi calciatori. Ha cambiato volto soprattutto il centrocampo, dove ha detto subito addio Tijjani Reijnders.
L’olandese si è trasferito al Manchester City (dove oggi i tifosi sono preoccupati) già prima dell’inizio del Mondiale per Club. Così il Milan è riuscito a cambiare pelle, accogliendo il Pallone d’Oro, Luka Modric. Prima però era toccato a Samuele Ricci sbarcare in città. Un colpo voluto soprattutto da Giorgio Furlani, ma il mercato del Diavolo non si è fermato all’italiano.
E’ arrivato Ardon Jashari, pupillo di Igli Tare che lo ha voluto a tutti i costi. Fra qualche, finalmente, lo rivedremo in campo dopo il brutto infortunio. Infine, è stato il turno di Adrien Rabiot, la prima scelta di Massimiliano Allegri. Così la mediana ha oggi in rosa due giovani e due esperti, oltre a Youssouf Fofana e Ruben Loftus-Cheek, gli unici confermati.
Anche Yunus Musah, infatti, ha detto addio al Milan. Lo ha fatto nelle ultime ore di mercato, dopo essere stato ad un passo dal Napoli e da alcuni club inglesi. Alla fine l’americano si è trasferito a Bergamo, per vestire la maglia nerazzurra dell’Atalanta.
Calciomercato Milan, Musah non gioca: permanenza all’Atalanta a rischio
Lo ha fatto, permettendo al Milan di incassare 4 milioni di euro per il prestito. Il riscatto è fissato a 25 milioni di euro. Soldi che però difficilmente il Diavolo incasserà.
Gli indizi che arrivano, infatti, non fanno ben sperare e il rischio di rivedere il giocatore la prossima estate a Milanello è davvero concreto.

Yunus Musah ha giocato un’intera partita in Serie A solamente con il Milan, lo scorso 29 agosto, contro il Lecce. A Bergamo ha così disputato spezzoni di gara: prima ancora contro i salentini, poi con Torino, Juventus e Como, non andando mai oltre i 20 minuti.
Nelle ultime due gare, contro la Lazio e la Cremonese, si è accomodato in panchina, restandoci per tutti i novanta minuti. Lo stesso era accaduto nello 0-0 di Champions League contro lo Slavia Praga. In Europa, però, ha messo minuti nelle gambe contro il Psg (75’) e contro il Club Brugge (37’), con cui ha trovato anche un assist. Se non dovessero cambiare le cose, è evidente che Musah difficilmente resterà a Bergamo.





