La trattativa corre spedita. C’è ottimismo per una fumata bianca già nelle prossime settimane: ormai è davvero tutto fatto

Pochi giorni e avrà inizio il calciomercato. A gennaio anche il Milan lavorerà per rafforzare la squadra e dare un organico più ricco a Massimiliano Allegri. Non è un segreto, d’altronde, che il tecnico livornese si augurava di accogliere un nuovo centrale di difesa, meglio se esperto, e un centravanti d’area di rigore.
Due lacune, queste, che Igli Tare e Giorgio Furlani sono intenzionati a colmare nel 2026 tra gennaio e giugno. Il mercato invernale di solito è quello delle opportunità. In estate, invece, si cerca di arrivare, programmando il tutto con largo anticipo.
Le prossime settimane così serviranno a capire quale sarà la strategia del Diavolo che tra giugno e agosto, ovviamente, sarà chiamato a fare tanto altro. Solo in primavera inizieremo a scoprire quali calciatori in prestito faranno ritorno alla base e quali dovranno essere nuovamente piazzati. Discorso simile si può fare per i giocatori acquistati dal Milan che hanno deluso e che dovranno essere venduti.
Milan, la firma è immediata: il regalo sotto l’albero
Nel frattempo, dunque, ci sono altre esigenze. Le priorità di Igli Tare e Giorgio Furlani sono ovviamente i rinnovi di quei calciatori che hanno accordi in scadenza a breve termine. Il nome in cima alla lista è ovviamente quello di Mike Maignan, per il quale continua a non esserci molta fiducia.

E’ evidente che in caso di fumata nera definitiva, servirà muoversi con forza per acquistare un nuovo portiere. Poi ci sono elementi in rosa con contratti fino al 30 giugno 2027 e non sono certo pochi. Tra questi il primo che rinnoverà sarà Fikayo Tomori.
L’inglese ha voglia di Milan e il Diavolo dopo aver pensato di cederlo è pronto a proseguire con lui. Così la trattativa per il prolungamento corre spedita verso il traguardo. Un traguardo che può essere tagliata già prima di Natale per la felicità di entrambe le parti. Tomori, d’altronde, con Massimiliano Allegri è tornato ad essere una pedina fondamentale dello scacchiere rossonero.





