I rossoneri guardano a possibili nuovi portieri se non dovesse concretizzarsi il rinnovo di Maignan: ecco due nomi nuovi

Il futuro del Milan passa anche da quello di Mike Maignan. Il ruolo del portiere per la stagione 2026-27 è diventato un tema centrale da quando il dialogo per il rinnovo del portiere francese si è fermato su posizioni distanti. Il contratto dell’ex Lille termina a giugno e a Milanello il tempo inizia a pesare. Alle spalle del numero uno titolare non esistono oggi certezze da prima fascia: Terracciano copre il ruolo di secondo, Torriani cresce con personalità ma senza esperienza ad alto livello. La sensazione interna resta chiara: prima serve fare una scelta.
Priorità al rinnovo di Maignan
La priorità rimane il rinnovo. Maignan ha ritrovato continuità e rendimento da top europeo sotto la gestione Allegri, nonostante una prestazione sottotono col Napoli in Supercoppa. Diverse parate, fra cui i rigori neutralizzati a Dybala e Calhanoglu, hanno inciso in modo diretto. Il club qualche mese fa non ha chiuso a 5 milioni annui, scelta legata a due stagioni sotto standard. Oggi il quadro cambia e un nuovo tentativo prenderà forma. A conferma resta la posizione di Igli Tare: “Mike è straordinario e un portiere favoloso. Cercheremo di trovare una strada giusta insieme nei tempi dovuti“. Il Chelsea resta vigile, dopo un’offerta estiva, anche se senza mosse recenti. La decisione finale spetterà al giocatore, pronto a valutare ogni opzione.
Due nomi nuovi dalla Francia

In parallelo il Milan lavora su un piano alternativo. L’idea Alisson resta complessa per ingaggio vicino agli 8 milioni e contratto ancora valido con il Liverpool. Più percorribile la pista legata a profili in crescita. Robin Risser, classe 2004 del Lens, è uno dei nomi nuovi finiti sul taccuino di Tare e Moncada. Alto 191 centimetri, titolare nella miglior difesa del campionato, porta con sé esperienze nelle Under francesi e una crescita costante dopo Strasburgo e Ligue 2. Poi c’è anche Berke Ozer, classe 1998 del Lille, che vive un momento di grande maturità: percorso irregolare, personalità forte, grande efficacia nel parare i rigori (quattro rigori neutralizzati in stagione, tre in Europa League, oltre alla serie contro la Roma). Sullo sfondo resta Torriani, gestito con attenzione da Milan Futuro. L’Arsenal osserva dopo l’amichevole estiva con tre rigori parati, ma il Milan non ha urgenza di cessioni. La porta rossonera attende il suo padrone.




