ESCLUSIVA MilanLive, PARDO: “Allegri? E’ stata la vera perla della stagione”

Anche Pardo riconosce le capacità di Mister Allegri

ESCLUSIVA MILANLIVE, PIERLUIGI PARDO E IL MILAN – Due rientri molto importanti per Allegri in vista della trasferta di Roma, anche Pierluigi Pardo (Mediaset) è d’accordo: “Ritengo che sia molto meglio con Ibra e Pato in campo, la loro qualità non si discute però, a parer mio, la chiave della stagione per il prossimo trionfo del Milan è stata la capacità di trovare soluzioni da parte di Allegri; quello che ha fatto Robinho è stato sorprendente anche per la continuità che ha avuto e anche Cassano, con alti e bassi, ha portato parecchi punti con le sue invenzioni”; continua parlando proprio di Antonio Cassano, del suo presente e del suo futuro: “Credo che alla fine della stagione, visto che ha un contratto, Milan e Cassano dovranno incontrarsi ma dal momento che Cassano i punti li porta anche essendo stato fuori 3 mesi, mi chiedo: cosa può essere Cassano se fa tutta la preparazione con il Milan? Inoltre, dal punto di vista ambientale si è trovato benissimo, ci si aspettava un pazzo che avrebbe spaccato lo spogliatoio invece la sua maturazione è molto evidente, basta guardare la classifica della Sampdoria per rendersene conto. La decisione di tenerlo o di mandarlo via è strettamente legata al resto del mercato anche perché la coppia Ibra-Cassano per me è la più completa in assoluto di quelle che il Milan potrebbe mettere in campo.” Una considerazione anche sui rinnovi contrattuali, in special modo riferendosi a Seedorf e alla domanda se ritiene giusto o meno un rinnovo contrattuale per l’olandese Pardo risponde: “Si ed è comprensibile perché quello che ha fatto Seedorf in questa seconda metà di campionato è stato incredibile, non ho mai capito i fischi nei suoi confronti, è un giocatore speciale per partite speciali, non ha la continuità per 40 partite ma è determinante, e può essere utile anche per un altro anno, non mi aspetto un impiego troppo frequente ma può fare 20 partite super. Per quanto riguarda Pirlo è stato sfortunato con gli infortuni ma di fatto ha finito per essere periferico nel progetto di Allegri perché se giochi con tanta qualità davanti hai bisogno di un centrocampo di lotta anziché di governo, alla Juventus sarà molto utile proprio perché hanno bisogno di qualità a centrocampo”. In arrivo Mexes (unica certezza per il mercato di giugno), sentiamo cosa ne pensa Pardo: “Mexes è a parametro zero quindi è comunque un affare e poi Nesta, che per me è stato il miglior difensore italiano negli ultimi 15 anni, ha un’autonomia limitata ed è già un miracolo quello che ha fatto quest’anno quindi il suo arrivo sistema parecchie cose”. Veniamo, dunque, a Massimiliano Allegri: “Allegri è stato bravissimo, forse anche al di sopra delle aspettative, che avesse il coraggio di prendere posizioni molto forti come mandare via Ronaldinho non se lo sarebbe aspettato nessuno all’inizio; è la dimostrazione evidente di personalità che non si poteva pensare avesse, ed è stata la vera perla della stagione, non ha fatto sconti a nessuno. Ha avuto da subito grande personalità, con intuizioni geniali come schierare Boateng trequartista, oltre ad una grande capacità di guida del gruppo, costante ed equilibrata. Ha dimostrato di essere assolutamente un uomo da Milan e un ottimo allenatore”. Infine una considerazione sul gioco del Milan, è o non è la squadra più forte in Italia? “Come somma di talento secondo me non era superiore all’Inter che, però, ha pagato la sfiducia dell’ambiente nei confronti di Benitez. Troppe “vedove” di Mourinho hanno finito per condizionare i primi cinque mesi e al momento della rincorsa la stanchezza ha fatto la differenza. Come somma di talento l’Inter non era inferiore”.

Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

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