Milan, il Palermo a caccia di conferme a San Siro, Mangia suona la carica

MILAN-PALERMO – E’ une delle bestie nere del Milan, specialmente se la si affronta in Sicilia. Il Palermo ha regalato molti dispiaceri ai rossoneri nelle scorse stagioni, l’ultimo dei quali l’amara sconfitta nella semifinale di Coppa Itali. Quest’anno i rosanero sono partiti alla grande: 10 punti in 5 partite e terzo posto assicurato, tutto secondo le previsioni del presidente Zamparini che in estate aveva consultato il suo speciale oracolo, dopo l’addio di Pastore: “Il Palermo di quest’anno vale il terzo posto e centreremo la Champions League”. L’esordio lampo di Pioli sembrava rovinare i propositi del fumoso patron, ma l’inaspettata impresa del giovane Denis Mangia ha ridato speranze al popolo palermitano. Il merito è di Sean Sogliano, tra i primi a rischiare di saltare clamorosamente in quei confusi giorni di inizio settembre. L’ex ds del Varese ha consigliato il giovane tecnico ed ha avuto ragione, ora Zamparini si gode le sue scoperte: “Quest’anno ho rinnovato molto la squadra e sarei già contento se arrivassimo nella parte sinistra della classifica. È chiaro che ci poniamo obiettivi ambiziosi e se dovessimo continuare a giocare così, questi obiettivi sarebbero leciti, ma vedremo più avanti. Con Mangia sono stato fortunato perchè prima di scegliere lui, due tecnici mi hanno detto di no. Ogni tanto, nel calcio occorre anche un pizzico di fortuna”. Il riferimento è a Delio Rossi e Claudio Ranieri, che hanno rifiutato la chiamata di Zamparini spalancando le porte all’arrivo di Mangia. Un avvio bomba dell’ex allenatore della Primavera, un mister di carattere che ha saputo motivare i suoi ragazzi, e che continua ad allenare al minimo sindacale. Ma il presidente ha dato carta bianca a Sogliano e l’adeguamento del contratto del miracoloso mister potrebbe arrivare a breve. Sabato 15 Milan e Palermo incroceranno i loro percorsi estremamente diversi: l’uno alla ricerca del riscatto, l’altro della conferma. Se il Milan dovrebbe registrare il rientro di Robinho e l’esordio stagionale di Mexes, il Palermo recupererà Miccoli (uscito ieri per un indurimento muscolare al polpaccio) ma non potrà fare a meno di Balzaretti squalificato. Zamparini tuttavia è estremamente fiducioso sull’impermeabilità della sua difesa, imbattuta nelle ultime due gare: “Il Palermo ha giocato bene, soprattutto quando è rimasto in dieci si è comportato da squadra. Restare a ‘porta chiusà per due gare è un record, ma fa parte dell’attenzione e della qualità che abbiamo. Avevamo Munoz in panchina e Cetto in tribuna, giocatori che sarebbero titolari in grandi club”. Un avversario decisamente ostico per il Milan, sull’onda dell’entusiasmo, ma la sosta servirà ai rossoneri per recuperare gli ultimi indisponibili ed affrontare così gli isolani ad armi pari. L’anno scorso finì tre a uno per i rossoneri grazie alle reti del trio delle meraviglie Pato – Ibra – Robinho. Un tridente che sembra solo un lontano ricordo nell’odierno Milan incerottato.

Davide Capogrossi – Milanlive.it

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