Milan, ottobre il mese (storicamente) della rinascita

MILAN – Galliani ed Allegri non perdono la calma, nemmeno nel momento probabilmente più complicato di tutta la gestione agli ordini del coach livornese. Si confida infatti in casa Milan molto nella sosta per le nazionali, che negli ultimi anni ha rappresentato per i rossoneri una vera e propria manna dal cielo; nelle ultime tre stagioni infatti, la giornata successiva alla pausa ha visto il Milan vincitore negli scontri di campionato (Samp, Roma e Chievo in ordine cronologico). Ci si aspetta molto dal recupero degli infortunati, con Robinho, Abate, Inzaghi, Zambro ed il capitano ancora a sudare in palestra, visti gli otto giorni di calma che i giocatori avranno per smaltire i rispettivi malanni. Molto bene Mexes, che sta fornendo ottimi risultati allo staff rossonero nelle esercitazioni di tecnica e possesso, e si candida quindi per un posto in panchina per la prossima di campionato e per l’impegno di champions di martedì prossimo contro il Bate Borisov. Importante dunque il recupero del “galletto” che darà riposo a Nesta(smaltito il lieve trauma distorsivo al ginocchio subito contro la juve), concedendosi la preziosa opportunità di affinare l’intesa con Thiago Silva, occasione sublime in virtù dell’ormai non proprio lontanissimo ritiro del centrale romano dal calcio giocato, una sorta di passaggio del testimone dunque. Recupero fondamentale quello di Robinho, che arrivato tra lo scetticismo generale poco più di 12 mesi fa, ha stupito tutti, dando imprevedibilità, velocità e freschezza alla manovra, e svolgendo ottimamente il difficile compito di collante tra attacco e centrocampo nelle partite in cui è stato impiegato da trequartista. Candidato numero uno dunque, il brasiliano, ad appoggiare il tandem Ibra-Cassano nella prossima di campionato contro il Palermo.

Samuel Sanapo – Milanlive.it

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