Milan, Gattuso: Non voglio smettere, ma dovevo ascoltare il dottore. I tempi di recupero dai 2 ai 6 mesi

MILAN GATTUSO – Conferenza stampa di Gennaro Gattuso e del dottor Tavana per spiegare nel dettaglio l’infortunio capitato al centrocampista del Milan. Di seguito le dichiarazioni più importanti dei due.

GATTUSO – “In questi giorni ne ho lette di tutte i colori. Forse da tempo dovevo fare il punto della situazione, ho voluto aspettare, mi assumo le mie responsabilita`. Oggi eravate preoccupati che potevo dire che non potevo piu` giocare a calcio. Ce ne vuole per abbattermi. Il Dr. Tavana, come tutta la società, mi è stata vicina. La prima cosa che pensi quanto fai una Tac sono i figli… escluse le cose gravi, per me e` stato un sospiro di sollievo. Con gli occhiali come Davids? Ne abbiamo parlato con Rudi… Anche l’intervento e` sconsigliato, prima dei sei mesi, per questo bisogna aspettare. Se l’occhio migliora e la lente mi puo` dare beneficio, si`, ma con Davids non ho in comune il problema. Io dovevo ascoltare il dottore e non rischiare contro la Lazio, devo chiedere scusa perche` lo attaccai al muro pur di giocare. Ho ancora quattro mesi, dopo ci sara` l’intervento per mettere a posto i gradi dell’occhio. Secondo me, anche sentendo il Dr. Campos, le loro rassicurazioni mi fanno ben sperare. La mia eta`? A me fanno sorridere gli anni. Gioco in un ruolo dove devo dare tanto, ma quando sto bene fisicamente, in pochi mi mettono i piedi in testa. Nello spogliatoio sono sempre presente. Il calcio e` la mia vita, ho altre cose fuori dal calcio, ma il calcio e` quello che mi ha dato ricchezza e successo. Faccio un lavoro che amo e questo mi da` la forza di andare avanti. Mi considero una persona molto, molto, molto fortunata. Se sono coinvolto anche mentre dormo ho entusiasmo”.

DR TAVANA “I sintomi si sono fatti sentire con un apice in occasione della partita contro la Lazio. In questo periodo abbiamo cercato opinioni di specialisti che ci potessero aiutare. Dovevamo accertare che non fosse un problema di tipo tumorale, di ictus, di trauma, tutte situazioni che non ci sono. Ci siamo tenuti in contatto con un neuro-chirurgo degli Stati Uniti di fama. In Italia ci siamo rivolti a diversi istituti e specialisti. Avendo escluso le cose gravi, ci sono alcune ipotesi per la causa, non documentabili al momento. La prognosi non e` ben delimitata, bisogna aspettare dai due ai sei mesi per veder l’evoluzione di questa situazione, che anche spontaneamento potrebbe tornare alla normalita`. Per ora c’e` una terapia per ridurre i sintomi, che al momento sono il vedere doppio dall’occhio sinistro. Ovvio che anche noi, come staff medico del Milan, dobbiamo rivolgerci a specialisti di alto livello per capire cosa fare”.

La redazione di Milanlive.it

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