Milan: l’EDITORIALE, paura rossonera

i problemi, se affrontati, si risolvono...

MILAN, L’EDITORIALE, PAURA ROSSONERA – Paura, sconcerto e incredulità. Ecco le uniche parole con cui si può descrivere la situazione del Milan attuale. Non per carenza di risultati, notevolmente soddisfacenti dopo la sosta di campionato, non per mancanza di spirito, di mentalità e di forza combattiva ma per problemi che esulano dallo sport e, per questo, fanno preoccupare. Il caso-Cassano ha colpito tutto l’ambiente, ha creato scompiglio e ha dato molto a cui pensare e su cui riflettere. Un ragazzo di 29 anni appena, un problema che potrebbe essere irrilevante oppure, al contrario, potrebbe rivelarsi davvero drammatico. Dal punto di vista umano dispiace sempre, soprattutto quando accade ad un ragazzo di 29 anni. Sicuramente i medici stanno lavorando e le notizie che arrivano sono positive. Antonio stava facendo benissimo, ma ora l’importante è che vengano scongiurate le cose più pericolose” con queste parole Massimiliano Allegri ha commentato l’accaduto, parole che lasciano uno spiraglio di speranza ma non cancellano in modo definitivo l’eventualità di un problema più serio. Si sono lette tante cose riguardo allo stato di salute attuale del n° 99 rossonero, molti hanno parlato spiegando quali potrebbero essere i risvolti ma di certezze nemmeno l’ombra. Quello che, a parere mio, dovrebbe essere considerato in modo più definito è la mancanza di risultati certi, ovvero il fatto che, attualmente, risulta impossibile a chiunque tirare delle conclusioni e parlare di situazione più o meno grave. Si è parlato di ischemia, di ictus, di labirintite o semplicemente di sbalzo dovuto alla pressione aerea nel corso dell’atterraggio del volo preso di rientro da Roma. Se c’è qualcosa di vero in tutto questo non è ancora dato a sapere. Stiamo seguendo la vicenda da vicino, in ogni dettaglio, attraverso le dichiarazioni di chi, con Cassano, sta trascorrendo ogni istante dal momento del malore ma nessuno, e ripeto nessuno, può dare giudizi o spiegazioni ad una situazione ancora oscurata dalla mancanza di esiti medici. Cassano è forte e non sarà questo problema ad allontanarlo, mentalmente e fisicamente si spera, dal calcio giocato ma l’importante, come ha ribadito Allegri, è trovare la causa del problema e risolverla il più in fretta possibile. Fantantonio, in ogni caso, non è l’unico caso preoccupante che sta facendo parlare il mondo Milan; ricordiamo che la situazione di Gattuso è tutt’altro che rosea. Sebbene il giocatore stesso abbia tranquillizzato l’ambiente sappiamo che il momento non è dei più felici. Gattuso, infatti, compirà 34 anni a gennaio, i medici hanno ipotizzato 4/5 mesi di stop per valutare gli eventuali miglioramenti e decidere se operare o meno. 4/5 mesi che significano posticipare il rientro a data da destinarsi, oltretutto se dovesse sottoporsi a un intervento i tempi si allungherebbero a dismisura, il che significa che l’età avanza ulteriormente e potrebbero influire, non poco, sulla condizione psicofisica del giocatore.

Una situazione allarmante che dà parecchio a cui pensare oltre che da scrivere. Una situazione inspiegabile proprio perché, in tutto questo, lo sport non c’entra nulla. Una situazione preoccupante perché ci mette di fronte a problemi più grandi di noi, a cui non sappiamo dare una spiegazione logica e quindi una soluzione immediata e la mancanza di soluzione destabilizza l’essere umano alla ricerca di sicurezze prima che di grandi vittorie.

Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

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