Bate Borisov-Milan, l’analisi di Sacchi: Squadra lunga e poco pressing, sinonimo di insuccesso in Europa

BATE BORISOV MILAN – L’ex allenatore del Milan, Arrigo Sacchi, ha analizzato come di consueto la due giorni di Champions League sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. Piccante il giudizio sui rossoneri, bocciati dopo il pareggio in Bielorussia: “I rossoneri giocano in fase offensiva un buon primo tempo frutto di qualità individuali ed esperienze assai diverse rispetto ai volenterosi bielorussi. Un po’ di sufficienza, un po’ di sfortuna, e la mancanza di continuità sono i motivi della rendita avversaria. Gli uomini di Allegri faticano ad essere compatti, aggressivi connessi. Gli attaccanti in fase difensiva aiutano poco e così i centrocampisti non possono pressare e i difensori sono preoccupati più di coprire gli spazi che praticare marcature rigide. Sono state concesse troppe ripartenze, scarso pressing e la squadra è troppo lunga e quasi mai con 11 giocatori in posizione attiva. A livello internazionale questo non è sinonimo di successo“.

La redazione di Milanlive.it

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