Allegri, intervista Gazzetta dello Sport parte 2: Ibra, Thiago Silva e Nocerino i nostri simboli, Barcellona? A casa loro…

INTERVISTA GAZZETTA ALLAGRI – Eccoci alla seconda parte dell’intervista rilasciata dall’allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, a La Gazzetta dello Sport. Focus sulla Champions League e la rivalità con il Barcellona, nonchè sul Milan di questo 2011.

Quando sente Berlusconi affermare che il Milan è forte quanto il Barcellona che cosa pensa?

«Mi baso sui fatti: a casa loro, al Camp Nou, avremmo potuto raddoppiare nei primi minuti, anche se poi loro hanno avuto un predominio territoriale assoluto, ma tutto sommato ci hanno creato pochi pericoli. E soprattutto dalla partita persa al ritorno siamo usciti rafforzati. Certo, loro continuano a essere i migliori del mondo».

Il suo collega Spalletti ha detto che il Milan è, con il Real Madrid, l’unica squadra europea in grado di competere con il Barça.
«Lo ringrazio, ma non si può dimenticare il Bayern Monaco, che è fortissimo».

Il suo uomo simbolo dell’anno?
«Dico Ibra e Thiago Silva, ma è scontato, allora aggiungo Nocerino. E per quello che ha fatto nei primi mesi della stagione anche Cassano».

Questo suo Milan ha trovato una continuità smarrita negli ultimi anni di Ancelotti.
«Perché la società ha scelto tanta gente di carattere, e i senatori hanno trasmesso gli input giusti».

Quale giocatore è migliorato di più con lei in questo anno?
«Abate: nella stagione scorsa in fase difensiva, e ora sta migliorando in attacco. Migliorerà ancora».

Taiwo dice che lei parla troppo velocemente e non riesce a capirla.
«Metterò il rallentatore».

La redazione di Milanlive.it

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