Milan: la porta di Amelia

MILAN, LA PORTA DI AMELIA – Marco Amelia: non gioca quasi mai e quando lo fa, nella maggioranza dei casi, si prendono dei gol, magari non si perde ma comunque la porta difficilmente resta inviolata. L’esperienza del secondo portiere rossonero non è sicuramente paragonabile a quella di Abbiati, non ha le stesse doti tecniche, la stessa tenacia e quella reazione che solo i grandi portieri riescono a tirare fuori durante il gioco. Nonostante tutte queste carenze Amelia ha la possibilità di giocare in una partita fondamentale come quella contro il Novara che chiude questo girone d’andata. In Panchina ci sarà anche Flavio Roma: il portiere che si allena sempre e non gioca mai. E’ chiaro che se Abbiati stesse sempre bene né il secondo né, tanto meno, il terzo portiere avrebbero la possibilità di entrare tra i pali ma anche questo fa parte delle regole del gioco che, come tali, vanno accettate. Nel post conferenza di Massimiliano Allegri, nel quale ha parlato con i giornalisti presenti a Milanello discutendo dei vari aspetti di formazione e di gioco, ha commentato la punizione subita da Amelia contro il Novara in Coppa Italia grazie al tiro di Radovanovic (secondo gol in serie A, primo dei quali segnato su punizione contro l’Inter all’inizio del campionato), la critica avanzata ad Allegri verteva sul fatto che la palla fosse molto lenta e quindi facile intuirne la traiettoria: “Amelia si è buttato un po’ tardi ma la colpa non è stata sua, la barriera si è aperta lasciando passare il pallone, uno dei ragazzi è scappato dalla barriera aprendo il varco che ha permesso a Radovanovic di segnare il gol”. Che l’abbia difeso o meno in vista della partita di domani non è dato a sapere, quello che è certo è che qualora Radovanovic avesse la terza occasione su punizione Amelia si butterà, non troppo presto si spera…

Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

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