Milan: la mano “guidata” del destino

MILAN, LA MANO GUIDATA DEL DESTINO – Non bisogna commettere l’errore di soffermarsi sulla classifica di campionato odierna, non bisogna cantar vittoria e nemmeno prendere in considerazione il sorpasso effettuato su una Juventus “in silenzio stampa”. Non bisogna fare tutto questo solo ed esclusivamente perché la presa di coscienza della propria superiorità (finora dimostrata sul campo) e delle doti della squadra, prossimamente incrementate dai recuperi di Maxi Lopez e Seedorf (per la sfida contro il Parma) e, presumibilmente, subito dopo di Boateng, potrebbero far addormentare il gioco lasciando viaggiare i ragazzi sulla nuvoletta della sicurezza, della convinzione assoluta di poter vincere davvero questo scudetto 2012. Questo non deve accadere. Come ha ripetuto in svariate occasioni proprio Massimiliano Allegri: “Bisogna solo continuare su questa strada e mantenere la testa della classifica fino al 13 maggio”; il campionato non è finito, mancano 11 giornate e con soli 4 punti di vantaggio sulla Juventus potrebbe ancora succedere di tutto. Ogni partita va affrontata come fosse una finale ben consapevoli dell’obbligo e della necessità di continuare a vincere collezionando punti importanti. La squadra ha dimostrato di essere all’altezza anche senza l’apporto di alcuni tra i titolari più rilevanti, il Mister ha saputo trovare la chiave di volta per far giocare bene la squadra inserendo giocatori con caratteristiche fisiche e tecniche molto diverse tra loro e anche questo è un punto a suo vantaggio. La voglia di vincere si legge negli occhi di tutti, si vede nella grinta di Ibrahimovic e nelle sue reazioni non sempre ponderate, si vede nella coesione della squadra, nel lavoro univoco di tutti i componenti del gruppo, si vede nello sguardo del Mister a cui, probabilmente, solletica lo stomaco al solo pensiero di alzare al cielo un nuovo scudetto, proprio lui che al Milan sta concludendo la seconda stagione. Si può sbagliare, ogni tanto, si possono avere giornate negative ma, i rossoneri, hanno finito le carte nere della stagione: d’ora in avanti bisogna solo vincere e hanno tutte le qualità per farlo.

 

Arianna Forni, Direttore – www.milanlive.it

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