Calciomercato Milan, Pato: vendere o non vendere?

 

CALCIOMERCATO MILAN PATO / Cedere o non cedere? Il giovane brasiliano è a tutt’oggi un vero e proprio enigma del mercato rossonero, con la mancata cessione a gennaio, quando il presidente Berlusconi bloccò quella che si poteva definire come una trattativa conclusa. Un problema, quello di Pato, che si protrae da almeno due stagioni, con il giovane papero arrivato a Milano all’età di 18 anni, ma che dopo un solo anno è caduto nel terribile vortice degli infortuni. Muscoli troppo deboli ed ancora in fase di sviluppo o colpa dell’incompetenza Milan Lab? Anche per quanto concerne l’aspetto prettamente medico ci si trova d’innanzi ad un immenso punto di domanda. Ed ad oggi la certezza pare una: Pato, proclamato come vero e proprio erede di Shevchenko prima, poi Kakà, non ha soddisfatto le aspettative. Tante, innumerevoli comparse (sottotono) e poche, esaltanti prestazioni superlative, come in occasione del gol lampo contro i catalani durante i gironi della Champions League. Eppure le alternative al Papero non mancano, una su tutte, l’argentino Tevez, peraltro rientrato dopo i mesi d’esilio in occasione del match di ieri sera contro il Chelsea. Un altro punto a favore dell’allontanamento di Pato dai rossoneri, sono le pretendenti che rendono il mercato bollente. In primis il Paris Saint Germain, che quasi certamente ritenterà nell’impresa durante il mercato estivo; un’impresa che non riuscì per un soffio durante lo scorso gennaio. Da considerare anche il Real Madrid e Chelsea, club che non hanno mai rivelato pubblicamente il loro interesse per il nazionale verdeoro, ma che in questi ultimi anni hanno monitorato costantemente la situazione in casa Milan. Tuttavia, se si dovesse fare, l’affare non gioverebbe pressoché alle casse di via Turati. Partendo da quanto i rossoneri pagarono l’allora 17enne Pato nel 2008, vale a dire 22 milioni di euro, ora il Milan non ne ricaverebbe più di 25, cifra di tutto rispetto, ma che non ha nulla a che vedere con le valutazioni che fino ad un anno fa circolavano.

Fabio Alberti – www.milanlive.it

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