Juventus-Milan, Galliani insiste: I bianconeri hanno perso l’imbattibilità! Ecco la lettera scritta a La Gazzetta

JUVENTUS MILAN – Galliani, ad del Milan, continua a ribadire la sua tesi secondo cui la Juventus ha perso l’imbattibilità stagionale in virtù del risultato di 2 a 1 in favore dei rossoneri con cui si sono conclusi i 90 minuti regolamentari della sfida di Coppa Italia. Una tesi esposta in una lettera scritta di proprio pugno indirizzata ad Andrea Monti, direttore de La Gazzetta dello Sport, pubblicata quest’oggi. Eccola di seguito: “Caro Direttore, leggo sull’edizione di oggi che la Panini «immortala nei suoi archivi il pareggio e non la vittoria milanista» e che «Alla stessa maniera, d’altronde, si regola l’Uefa per le Coppe Europee».Nulla di più corretto: tali sono infatti le norme che disciplinano sia le gare di Champions League, sia quelle di Europa League, sia, che è quello che interessa, quelle di Coppa Italia.Il punto però non è a mio parere questo, perché naturalmente non ho mai posto in dubbio che sia stata la Juventus a “passare il turno”.Il mio punto (di vista) attiene infatti — e invece — alla presunta imbattibilità della Juventus. Che, tenuto conto dei novanta minuti regolamentari, l’ha perduta. Questa conclusione mi pare si possa ricavare dalla Regola 7 del Regolamento del Giuoco del Calcio vigente, che prevede per l’appunto che «la gara si compone di due periodi di gioco di 45 minuti ciascuno, a meno che una diversa durata sia stata convenuta di comune accordo tra l’arbitro e le due squadre». Tale però non è il caso del nostro, perché, ferma la durata della gara di 90 minuti (più recupero), l’aggiunta dei supplementari è derivata nel caso specifico dal Regolamento della competizione.Conclusione ne è che, esclusivamente ai fini del record di imbattibilità, non può dirsi che la Juventus l’abbia mantenuto, mentre deve senz’altro affermarsi che essa ha vinto la semifinale di Coppa Italia.È lontanissima da me ogni volontà polemica: le ho scritto solo perché intendevo precisare meglio il mio pensiero: espresso «a caldo», ma confermato «a freddo»”.

La redazione di Milanlive.it

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