Calciomercato Milan, Gattuso: dopo 13 anni l’addio ai colori rossoneri

 

CALCIOMERCATO MILAN GATTUSO / Rino Gattuso se ne vuole andare . Sta meditando di lasciare il Milan anche di fronte a un probabile rinnovo del contratto che gli verrà offerto da Galliani. Per il centrocampista rossonero quella che sta per terminare potrebbe essere la tredicesima e ultima stagione in maglia rossonera. Fisicamente si sente bene, i 34 anni compiuti lo scorso 9 gennaio non gli pesano. Ha superato, da combattente vero, anche il durissimo periodo (6 mesi) in cui ha dovuto fare i conti con il problema all’occhio sinistro ma in questo momento non si sente più parte integrante di un progetto tecnico che non lo soddisfa. Dove ringiovanire rischia di fare rima con impoverire. Dove il risparmio a tutti i costi mal si coniuga con il calcio ad alto livello.

Ne ha una sola a questo punto della sua carriera: giocare perchè si diverte, per essere utile e utilizzabile. Personalmente non ha molto da chiedere avendo vinto tutto quello che c’era da vincere, compreso il titolo di campione del mondo nel 2006. Vorrebbe continuare a divertirsi in un Milan vincente, competitivo, in  grado di tenere testa a qualsiasi avversario. Portando oltre che forza e coraggio, da sempre le sue inestimabili peculiarità, esperienza e carisma. Magari anche qualche eccesso, alimentato dalla sua proverbiale generosità, affrontando le conseguenze sempre a testa alta.

Gattuso è sempre in attesa di una chiamata da parte dell’ad Galliani che gli ha proposto di rimandare alla prossima settimana l’incontro per il rinnovo del contratto. Rino, però, aveva chiesto l’appuntamento già in questi giorni, visto che da lunedì sarà impegnato a Coverciano, anche insieme a Inzaghi e Zambrotta, nel corso per allenatori di seconda e terza categoria riservato agli azzurri campioni del mondo. Ma ha preso già la sua decisione e la comunicherà ufficialmente a Galliani ai primi di giugno: quella di andare a cercare divertimento e serenità altrove, senza dover affrontare un’altra stagione complicata, non solo a livello personale, come quella che sta per concludersi. «Non voglio essere un peso per nessuno, il contratto per me non è un problema. Voglio sentirmi solo vivo», aveva detto lunedì scorso in occasione dell’assemblea dell’Aic. Con orgoglio e chiarezza, con la consueta sincerità che adesso non intravede più nel suo rapporto con il Milan. La sua nuova destinazione non è ancora chiara, ma a certificarla non sarà un ingaggio sontuoso. Si capirà molto delle sue reali intenzioni domenica pomeriggio al fischio di chiusura della gara contro il Novara. I suoi occhi tradiranno qualsiasi emozione, a maggior ragione il dispiacere per un addio non annunciato. Non ha ancora deciso la sua prossima destinazione, ogni ipotesi è aperta, come Dubai, la Scozia (dove ha giocato da ragazzino) e gli States.

Quelli di Gattuso sono legati alla reale volontà della società di allestire un Milan veramente competitivo anche per l’immediato futuro. Sembra essersi ossidato il rapporto con l’amico Allegri che, nell’estate 2010, l’aveva convinto a restare mentre Rino pensava di accarezzare esperienze diverse, lontano dal Milan. La situazione fra i due si è complicata anche a causa della malattia di Gattuso che ha costretto Allegri a non iscrivere il suo nome nella seconda lista di Champions League. Senza avvisarlo prima dell’ufficialità, per lealtà e amicizia…

Non sono positive quelle di Rino Gattuso. Anche perchè, forse, osserva con stupore l’atteggiamento di Allegri, per il momento riconfermato da Berlusconi, che sta accettando la strategia della società nel mercato troppo esasperato dei parametri zero, dei prestiti e del low cost. Meglio togliere il disturbo, forse, in attesa di tempi migliori. Fra i tanti sogni che Rino è riuscito a concretizzare, forse, ce ne sarà uno che resterà tale: mettere radici a Milanello, la sua seconda casa, per continuare la sua vita da milanista. Di rossonero gli resterà solo il cuore. Almeno per lui si può mettere la mano sul fuoco…

Fabio Alberti – www.milanlive.it

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