Calciomercato Milan, Ibrahimovic: colloquio tra Raiola, Leonardo e Nasser Al-Khelaifi, si tratta l’ingaggio

 

CALCIOMERCATO MILAN IBRAHIMOVIC RAIOLA LEONARDO / Visto che è successo tutto mentre era su una nave, una deviazione di rotta si può anche metterla nel conto. Nel corso delle ultime trentasei ore Adriano Galliani ha virato abbastanza deciso – ripiegando in porto – sul tragitto che porterebbe Ibra a Parigi. «Di solito la France Presse dice cose attendibili e poi io voglio molto bene a Leonardo, quindi potrei resistere un po’ meno», era stato il commento a caldo l’altro pomeriggio quando l’agenzia francese aveva illustrato l’assalto del Psg a Zlatan. Dopo di che, si è barricato dietro le smentite. «Ho parlato con Leonardo, non c’è nulla di vero», aveva detto in serata, per poi ribadire il concetto ieri mattina: «Tutto falso». Sono le ultime parole con cui si è congedato a Tunisi dalla Crociera Rossonera Msc (che si concluderà sabato a Genova), e che hanno avuto seguito una volta atterrato a Malpensa: «La notizia di Ibra è assolutamente falsa. Non va via nessuno, non vendiamo nessuno. Lui e Thiago Silva restano al 99,9%. Non c’è in corso alcuna trattativa per Zlatan. Leonardo? E’ un mio amico e una persona per bene, vediamo… In questi ultimi due giorni non è cambiato nulla». Tutto questo detto sempre col sorriso sulle labbra e un umore piuttosto buono. In passato l’abbiamo visto più volte smentire con rabbia e fastidio, quando le voci lo seccavano davvero. Resta la netta sensazione che – al di là delle comprensibili prese di posizione ufficiali – al prezzo giusto il Milan lascerebbe andare Zlatan, e che quindi la faccenda resti aperta. Pare che l’altro ieri ci sia stato un summit a distanza fra Leonardo, il procuratore di Zlatan, Raiola, e il presidente del Psg, Nasser Al-Khelaifi. Una chiacchierata per approntare la strategia e dettare le linee in termini economici. Perché il primo passo da fare è trovare l’accordo col giocatore. Ibra al Milan guadagna in tutto 12 milioni l’anno, dal Psg trapela che l’ingaggio non costituirebbe un particolare problema (altrimenti non sarebbe stato sondato Eto’o). Ma entro certi limiti. Diciamo gli stessi soldi più un piccolo incentivo. Una cifra, da quanto filtra, che non soddisferebbe lo svedese. Da un’altra indiscrezione emerge che Ibra avrebbe già detto un primo «no» alla dirigenza del Psg. Premesso che la permanenza di Zlatan a Milano resta uno scenario assolutamente verosimile, è difficile prevedere sviluppi in tempi brevi. Sabato Galliani avrebbe dovuto ripresentarsi sui campi del Roland Garros a Parigi, ma Leonardo è in vacanza in Corsica. Sarà per un’altra volta, magari in un ufficio.

Fabio Alberti – www.milanlive.it

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