Calciomercato Milan, Galliani snocciola la trattativa Thiago Silva a 360°: Siamo felici, abbiamo resistito, è tutto diverso da Pato, adeguamento? Il suo agente se ne farà una ragione…

CALCIOMERCATO MILAN – L’ad rossonero, Adriano Galliani, torna a parlare della vicenda Thiago Silva ai microfoni di Radio Sportiva. Di seguito le sue dichiarazioni principali.

Galliani, la storia di Thiago Silva ha preoccupato tutti. Che sensazioni ha il giorno dopo la decisione di Berlusconi?
“Molto positive, siamo felici, io ho detto che Berlusconi è stato eroico ed è corretto dirlo anche perchè resistere ad oltre 40 milioni ben sapendo che il bilancio è in rosso e sta a lui adesso ripianare il bilancio. Ora però faccio un appello ai tifosi, bisogna riempire lo stadio perchè chi protesta ha il diritto di farlo ma ha anche il dovere di sostenre la squadra perchè i sacrifici li devono fare tutti e non solo una persona”.

E´ corretto fare un paragone con Pato nella trattativa di Gennaio
“No, sono due trattative diverse, con Pato c´era un triangolo con il City per Tevez, qui si trattava di cedere un difensore con un cifra record per il trasferimento di un difensore. Bisognava decidere se tenere il più forte difensore al mondo o meno, tutto qui”.

Quando è maturata la decisione del presidente Berlusconi?
“Ieri sera. Il presidente si era tenuto qualche giorno per decidere ma allo stesso tempo non si poteva tirare per le lunghe e il merito è solamente suo che in totale autonomia ha deciso di dire no al Psg e adesso con le proprie finalnze coprirà il buco di bilancio. Ha vinto il cuore e non la ragione”.

Ha parlato con Thiago dopo tutto questo alla luce anche delle richieste del suo procuratore?
“Non ho parlato con Thiago Silva ma lui ha un contratto con il Milan per 4 anni. Capisco il suo procuratore che perde una ricca provvigione ma se ne farà una ragione”.

C´è chi ha parlato di una sua sconfitta in questa vicenda?
“Galliani e Berlusconi sono insieme da 30 anni, non esiste questa cosa, non scherziamo. C´è solo un presidente che ha avuto la forza di resistere, io devo pensare ai bilanci ed è normale che dovevo valutare questa cosa. Poi voglio dire il calcio ha dei bilanci e avendolo in rosso dovevo sottoporre la questione al presidente”.

La redazione di Milanlive.it

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