Milan, K.P. Boateng confessione a Chi: Potevo diventare un delinquente o provare a giocare a calcio, ho scelto la seconda

 

MILAN BOATENG / “La cancelliera tedesca mi aveva invitato a prendere un tè con lei, ma sono andato in vacanza e non ho potuto accettare“, ha rivelato il centrocampista rossonero al settimanale Chi. Il giocatore, di madre tedesca e padre ghanese, ha poi spiegato la sua decisione di giocare per la nazionale africana. “Io ho preferito accettare la proposta di giocare con il Ghana, rifiutando la maglia tedesca; Jérôme, invece, è rimasto fedele alla Germania“, confida il rossonero, che nel frattempo ha rinunciato alla Nazionale africana per i troppi impegni. “Ma se tornassi indietro, rifarei quella scelta” Ovviamente è impossibile: “No, troppo tardi. Non si torna indietro. Però non è detto che il tè con lei, prima o poi, non lo prenda“. Ancora a proposito della Germania, Boateng ricorda quanto sia stato difficile crescere a Berlino “in una realtà difficilissima. Ogni giorno ero costretto a misurarmi con zingari, romeni, arabi, croati, russi, albanesi, gente con un pelo sullo stomaco così. Avevo due possibilità, o diventare un delinquente o provare a giocare a calcio. Ho scelto la seconda opzione e mi è andata bene“. Legato dallo scorso inverno a Melissa Satta, i due sono re e regina delle cronache rosa. Il calciatore confessa senza false timidezze: “Sogno di sposarla e di mettere su famiglia insieme. Sì, lo desidero. E non mi vergogno a dirlo“.

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