Milan, El Shaarawy: parla l’ex allenatore del Faraone Alessandro Dal Canto

 

EL SHAARAWY MILAN ALESSANDRO DAL CANTO / Alessandro Dal Canto, ex allenatore di Stephan El Shaarawy al Padova, ha parlato dell’attaccante del Milan ai microfoni di IlSussidiario.net.

Mister, un inizio di stagione non facilissimo per El Shaarawy…
Il ragazzo è un classe 1992; a questa età non è semplicissimo essere protagonisti in una squadra come il Milan. Credo però che abbia fatto la sua parte: la squadra ha cambiato tantissimo rispetto ai due anni precedenti in cui hanno vinto uno scudetto e ottenuto un secondo posto“.

Forse però nessuno poteva aspettarsi due sconfitte casalinghe in fila, è d’accordo?
E’ vero, ma quando sei il Milan e cambi così tanto, peraltro ringiovanendo la rosa, è normale che ci vogliano tempo e pazienza; capisco che dal punto di vista dei tifosi e degli addetti ai lavori ci sia poca pazienza perchè parliamo di una squadra blasonata, ma ripeto: quando c’è un rinnovamento così forte, credo sia tutto secondo programma“.

Tornando ad El Shaarawy: con lei a Padova giocava esterno nel tridente, nel Milan fa la seconda punta: qual è la sua collocazione migliore?
Dal mio punto di vista, è una punta esterna in un tridente: è un giocatore che ama partire defilato dalla parte sinistra per venire a cercare gloria sul suo piede preferito. Però, quando fa la seconda punta nel Milan, gli viene naturale partire largo e accentrarsi, perciò non è che cambi tantissimo: riesce a fare ottime cose anche da seconda punta“.

Nell’Under 21 invece Mangia lo utilizza come esterno in un centrocampo a quattro…
Forse da quarto di centrocampo perde leggermente la sua qualità migliore, che è negli ultimi 30 metri; quando gli si fa fare fatica da centrocampista, qualcosina perde. Però se Mangia lo fa giocare lì, evidentemente ha visto che lo può fare. In più Stephan è un ragazzo molto disponibile, quindi non penso ci sia nessun problema“.

Può essere un giocatore fondamentale nella rinascita del Milan?
Può diventare un giocatore che dà il suo contributo importante; non credo sia ancora il giocatore che riesca a trascinare gli altri, perchè l’età gioca contro di lui in questo senso. Ancora oggi ha bisogno di guadagnare stima e fiducia e dimostrare di essere da Milan; io però sono sicuro che farà bene“.

Fabio Alberti – www.milanlive.it

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