Calciomercato Milan, Zaccheroni consiglia Allegri: ecco come resistetti a tutte le voci…

Milan News Allegri- Max Allegri, come tutti i tecnici italiani dell’era Berlusconi, ha vinto lo scudetto al primo colpo. Nella seconda stagione ha deluso arrivando secondo dietro alla Juve, e adesso è in evidente difficoltà. Storia simile quella che visse sulla panchina rossonera Alberto Zaccheroni, che nonostante venisse aspramente criticato fin dall’estate, riuscì a restare al Milan fino a marzo: “Però stiamo parlando di situazioni completamente diverse — precisa l’attuale c.t. del Giappone — . Io mi sono trovato in difficoltà ad agosto, quando persi 5-1 l’amichevole con il Real Madrid a San Siro: eravamo 0-0 all’intervallo e fui costretto a cambiare molti giocatori perché tanti erano rientrati da poco dall’Europeo e noi dovevamo giocare i preliminari di Champions. Poi però passammo il turno con la Dinamo Zagabria e facemmo bene. Di paragonabile io e Allegri abbiamo solo la sconfitta con il Real. Le analogie finiscono qui. Noi in campionato all’inizio stavamo andando bene, fino a gennaio non abbiamo avuto problemi. Poi il patatrac è successo per colpa dei troppi infortuni a centrocampo: sono stato costretto a far giocare Kaladze fuori ruolo. L’unico punto in comune è che tutti e due abbiamo avuto problemi il terzo anno. Un allenatore deve imparare a convivere con certe situazioni e non deve farsi condizionare da ciò che succede all’esterno. Non è facile stare in equilibrio, ma a certi livelli bisogna saperlo fare. Io allora ci riuscii: sono sempre stato punzecchiato dal presidente, tanta gente mi dava per morto già in estate, invece ne siamo venuti fuori brillantemente e senza gli infortuni sarebbe stata tutta un’altra cosa. Non era una squadra in crisi, ricordo giovani come Coco che sono esplosi e sono andati in Nazionale, non c’erano state cessioni eccellenti. I tifosi erano dalla mia parte e stavo facendo bene, tanto che a gennaio la società mi aveva proposto il rinnovo del contratto. Sono stato io a dire di no perché non potevo andare avanti così. Non so che rapporti abbia lui con i dirigenti, solo lui può decidere come comportarsi. Io avevo capito che non c’erano le condizioni per lavorare bene perché il presidente non era soddisfatto di me, quindi ho preferito non accettare la proposta di rinnovo. Un consiglio ad Allegri? Il momento è difficile perché non è normale che il Milan perda in casa con l’Atalanta e la Sampdoria e non riesca a battere l’Anderlecht. E’ chiaro che qualche problema c’è, Allegri deve provare a restare tranquillo ma tutto l’ambiente, dai giocatori alla dirigenza, deve aiutarlo. Le bufere passano. Non credo che Udine sia l’ultima spiaggia per lui. Cambiare allenatore adesso non sarebbe la mossa giusta. Galliani ha esperienza da vendere, sa bene quello che bisogna fare in queste situazioni: l’unica soluzione è compattarsi e cercare di raddrizzare la barca. Poi però tutto dipende dai risultati: se non arrivano difficilmente riesci a salvarti. Nel calcio siamo tutti in balia delle vittorie”.

Elmar Bergonzini-www.Milanlive.it

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