Non tutto è da buttare…

MILAN – Si legge da molte parti la fierezza di essere anti milanisti; il considerare la crisi rossonera motivo di felicitá rappresenta la piu bassa mediocritá di chi ha la fortuna di scrivere su testate di primo livello. Su alcuni giornali si legge di un Zapata disastroso, di un Boateng sciagurato, di El Shaarawy che tocca una sola palla, e di fortuna la mette dentro, Montolivo lento e fuori luogo. Questo solo per citare alcuni commento di autorevoli giornalisti sportivi. Il fatto é che si gode nel parlare in questi termini del Milan. Chi ha davvero visto la partita, e non si é fatto il giro dei canali televisivi, cercando le sintesi di tutte le partite, per poterle poi commentare una per una, ha visto cose molto diverse da ció che si é detto. Sono io per primo, a criticare l’operato della societá, di Allegri e di molti dei giocatori che scendono in campo. La partita vista ieri al Friuli, é molto diversa da ció che si legge sui giornali. Non é stato certo il Milan esaltante dell’era Sacchiana, ma con ogni certezza, la squadra é espresso per lunghi tratti un calcio piacevole, creando tante occasioni da gol, almeno 4 solo nei primi 10 minuti, nei quali i Friulani non sono mai usciti dalla loro metá campo, Col passare dei minuti, l’Udinese, non dimentichiamoci in casa propria, é riuscita a mettere il naso fuori, e alla prima occasione, se cosí la si puó chiamare, vedi papera di Abbiati, l’ha messa dentro. Poi, si é continuato a giocare in una sola direzione, cioé verso Brkic, migliore in campo, le occasione sono state meno, rispetto ai primi 15 minuti, ma una volta in vantaggio, i bianconeri, si sono chiusi ancora di piú, cercando le ripartenze. Giá, perché benché si parli di Guidolin, come una bella espressione del calcio Italiano, tutti noi sappiamo, che il suo credo calcistico, sono le ripartenze, cosí come Mazzarri al Napoli. Ma sono considerati dei grandissimi allenatori. Se il Milan giocasse allo stesso modo, verrebbe immediatamente mortificato, come é successo a Barcellona lo scorso anno. Non dimentichiamoci peró che il Chelsea, dopo aver vinto la Champions lo scorso anno, e tutti abbiamo visto come, é stata esaltata, apostrofata come una squadra di eroi, che hanno sconfitto il nemico con furbizia, La scorsa settimana Stramaccioni, é sbottato, giustamente quando qualcuno ha definito la sua squadra provinciale. Ma per favore, perché se l’Udinese vince in casa giocando di rimessa, si dice che é uscita dalla crisi giocando alla grande, e del Milan che anche in 9 ha messo sotto i Friulani, che ha disputato una partita senza idee e senza grinta? E perché si esalta il cuore del Napoli, dopo una partita come quella con la Fiorentina, anziché parlare della fortuna degli uomini di Mazzarri? Si esalta Cosmi che con grande cuore, si, ma che vince a San Siro di rimessa. Sembra quasi che la crisi delle Milanesi faccia piacere a tutti! Il motivo? Non lo conosciamo. La veritá, é che alla fine i rossoneri e i nerazzurri, si riprenderanno, e se non entrambe, almeno una delle 2 giocherá in champions il prossimo anno. La passata stagione, alla quarta giornata l’Inter aveva 4 punti, 2 meno di oggi, e il Milan se mercoledí battesse il Cagliari, avrebbe, alla quinta un punto in piú dello scarso campionato. Le 2 squadre sono state rifondate, e necessitano di tempo per avere la fluiditá di altre che ormai giocano a memoria, ma ora si gioca a fare la caccia alle streghe a 2 societá forti e sane, che per prime sanno quali sono le loro debolezze, e i loro errori. Si, avete letto bene, SANE, le uniche che hanno preso in consiserazione il futuro, e il fairplay finanziario. Le altre dovranno farlo prima o poi, e chissá se ci si accanirá con loro, come con Milan e Inter.

Gian Mario Casu – Milanlive.it

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