Milan-Cagliari, per i rossoneri e Allegri la gara della vita

MILAN CAGLIARI – Questa sera sullo stregato nuovo manto di San Siro, dove Milan e Inter, nelle 7 uscite stagionali hanno collezionato l’incredibile miseria di 2 pareggi e 5 sconfitte, sará di scena il Cagliari di quel Massimo Cellino, che é si, tanto amico di Galliani, ma anche tanto arrabbiato con il sistema per la sconfitta a tavolino, partorita in seno alla sua decisione di invitare i sostenitori rossoblu allo stadio, nonostante le tribune dell’Is Arenas, non fossero agibili Sará una partita di vitale importanza per entrambi le compagini; gli uomini di Allegri, sono chiamati ad una gara senza sbavature, e portare a casa i 3 punti, primo per rimediare ad una classifica fin qui deficitaria, e poi per ridare verve ad un gruppo che, si a Udine, ha dimostrato una crescita rispetto alle ultime uscite, nelle quali il gioco ha latitato, ma che deve ancora migliorare. La vittoria supportata dal gioco, sarebbe una manna per il tecnico Livornese, Galliani ha ripetutamente confermato la volontá di proseguire il cammino con Allegri, ma Berlusconi, che é palesemente di parere opposto, freme sulla sua poltrona aspettando l’ennesima debacle per potersi liberare di un allenatore che forse non gli é mai andato giú. L’ex tecnico del Cagliari, domani squalificato, (si aspetta l’esito del ricorso della societá di via Turati), ritroverá alcuni dei ragazzi che ha avuto a disposizione, nella sua avventura in terra Sarda. Colui che sembra aver lasciato un ricordo piú grande nel cuore di Allegri sembra essere Astori, ottimo centrale di difesa, per il quale la societá ha fatto delle avance quest’estate cercando di strapparlo a Cellino, dopo il quasi trasferimento del difensore allo Spartak Mosca, saltato all’ultimo, ma il prezzo elevato del suo cartellino (15 milioni), ha impedito a Galliani, in piena fase di reupero liquidi, causa fairplay finanziario di desistere. Chissá che non se ne parli a gennaio, o magari la prossima estate, quando i conti in via Turati, saranno meno preoccupanti. Tornando alla gara di domani, il Cagliari, ha una situazione di classifica peggiore di quella rossonera, anche se gli obbiettivi, sono sicuramente diversi, i rossoblu hanno 2 punti in classifica, frutto di 2 pareggi ottenuti all’91° in casa con l’Atalanta, e all’89° a Palermo, segno evidente che gli uomini di Ficcadenti non mollano mai. I precedenti tra le 2 compagini, sono nettamente a favore dei rossoneri, a Milano le 2 squadre si son affrontate 30 volte, con 18 vittorie per i padroni di casa, e sole 3 affermazioni degli isolani, il pareggio dunque si é verificato in 9 occasioni, il bilancio totale tra le 2 societá, tutte in serie A, vede sempre i milanisti in vantaggio, con 31 vittorie, 23 pareggi e 7 sconfitte. Il Cagliari non vince a San Siro dal 1997, 1-0 con rete decisiva di Muzzi, mentre lo scorso anno, la gara termino 4-1, per gli uomini di Allegri. Si attende una gara dura per il Milan, che dovrá anche fare a meno di Boateng e Zapata, squalificati dopo le espulsioni di Udine. Peccato soprattutto per il Colombiano che a mio parere é stato uno dei migliori rossoneri al Friuli. Al centro della difesa il ballottaggio sará, con il rientro di Bonera, tra Yepes e Mexes, mentre in avanti, nonostante il suo pieno recupero, Robinho difficilmente partirá dal primo minuto, confermati dunque i 3 di Udine. Emanuelson, El Shaarawy e Pazzini. Davanti alla difesa, Ambrosini dovrebbe lasciare spazio a De Jong, ad affiancare Montolivo e Nocerino, mentre sugli esterni, sará ancora sfida tra Abate e De Sciglio sulla destra, con il secondo che se non dovesse vincere il ballottaggio, potrebbe essere schierato sulla corsia opposta al posto dei deludenti, Antonini e Mesbah, incapaci di fare cross alla portata di Pazzini, comprato proprio per essere l’uomo che deve trasformare in rete le palle che arrivano in area di rigore. Intanto anche Bojan scalpita e attende la sua occasione per trovare spazio; potrebbe trovarlo domani sera, magari a gara in corso, sperando che anche lui, faccia vedere le sue doti, mostrate a Barcellona prima e Roma poi.

Gian Mario Casu – Milanlive.it

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