Milan, Pazzini: un inizio poco convincente, involuzione e mancanza di supporto da parte dei compagni

 

MILAN PAZZINI / Era da tempo che volevo scrivere questo post su Giampaolo Pazzini. Premessa. L’ex interista è un buon attaccante, mi è sempre piaciuto fin dai tempi della Fiorentina. Al Milan però sta vivendo una fase di involuzione dovuta non solo alla mancanza di supporto della squadra. Lo si è visto, per l’ennesima volta, anche ieri in occasione del roboante 5-1 rifilato dal Milan al Chievo con tanto di gol (inutile) del Pazzo a tempo scaduto. Per quasi tutta la partita, Pazzini sempre fuori dalla manovra ha toccato pochi palloni con due conclusioni sbilenche che hanno fatto storcere il naso ai pochi spettatori di San Siro. Passi la cronica mancanza di assist e cross (Abate non la alza nemmeno a pagarlo…) ma, dopo l’incoraggiante tripletta di Bologna e una breve fiammata a San Pietroburgo, Pazzini è sempre stato al di sotto della sufficienza. Rarissime volte lo si è visto lottare, fare a sportellate con gli avversari, realizzare qualche sponda efficace, tutte cose che un attaccante del suo calibro deve fare. Se continua cosi, Pazzini rischia di far rimpiangere non solo Cassano ma anche Borriello, accostato ai rossoneri negli ultimi giorni del mercato agostano e che, a Genova, prima dell’infortunio alla caviglia, stava facendo davvero bene con tre gol all’attivo e prestazioni di rilievo come quelle del breve intermezzo in maglia juventina. Ai tifosi rossoneri non resta che sperare che il gol di ieri possa davvero rappresentare una scossa per il Pazzo, uno che i gol li ha sempre fatti e che deve continuare a farli per far dimenticare in fretta i suoi ingombranti predecessori.

Fabio Alberti – www.milanlive.it

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