Galliani sogna: Che coppia sarebbe El Shaarawy Neymar! Balotelli solo un fatto sentimentale…

CALCIOMERCATO MILAN – Galliani, arrivato in Lega Calcio, ha parlato così ai microfoni dei cronisti presenti: ecco le sue dichiarazioni principali.

CAMPIONATO E GARA COL CATANIA“Mi sembra che siamo in crescita. Il Catania che si lamenta? L’anno scorso ci lamentavamo noi come il gol di Robinho. Poi vedo che c’era un rigore grosso su Nocerino ma i giornali non ne parlano. E l’espulsione di Barrientos non era certo colpa del Milan”.

CALCIOMERCATO DI RIPARAZIONE – “Regalo di Natale? Una squadra di calcio deve essere fatta con criterio non in base ai regali. Siamo in 32 se non esce nessuno non arriva nessuno, prima si vede poi si compra altrimenti si resta così. Robinho? Il Santos è interessato a lui, vedremo. Lo ha chiesto Neymar? Può dire ciò che vuole se lo vuole lo paghi lui. Neymar insieme ad El Shaarawy sono i 20enni più forti che ci sono. Sarebbe bello una coppia con El Shaarawy-Neymar (ride). Balotelli? E’ solo un fatto sentimentale. I tagli in rosa? Bisogna scendere a 26-27 giocatori, siamo veramente tanti. Se non escono 5 giocatori non entra nessuno. Richieste per Pato? Non ci sono richieste per i nostri giocatori in questo momento. Pato credo che stia guarendo, tutto chiarito con il suo agente. Berlusconi ha detto che non si è mai pentito dell’acquisto di Tevez? Non ho nulla da dire quando parla il presidente, non commento le sue parole”.

BERLUSCONI E IBRA “Berlusconi convocato? E’ una grande speranza che il presidente vada tra oggi e domani a Milanello in vista dello Zenit. Il presidente non è un talismano, lui è un forte motivatore di persone. Ho iniziato a lavorare con lui nel 1979 e ricordo bene negli anni ottanta le grandi motivazioni. Ibra? Non lo sento, non l’ho più chiamato. Sento tutti gli altri ma non Ibra”.

MILAN ZENIT“La partita di domani? Ho inviato ad Ambrosini e all’allenatore la storia del Milan che in questi anni già da qualificata alla sesta gara di Champions ha fatto una vittoria due pareggi e cinque sconfitte. Quindi non va bene, bisogna giocare per un milione per la vittoria e due punti per il ranking della squadra e del paese. Ho mandato un riepilogo del passato ad Ambrosini che oggi è passato in sede”.

La redazione di Milanlive.it

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