Calciomercato Milan, Allegri: Drogba? Sarei contento, Kakà difficile ma Galliani ci proverà, il mio futuro? Credo che…

CALCIOMERCATO MILAN – Intervista a 360° dell’allenatore del Milan, Allegri, a Sky Tg 24: ecco le sue principali dichiarazioni.

SULL’ATTUALE SITUAZIONE DEL MILAN “Siamo in una buona posizione in classifica, stanno crescendo bene tutti i giovani che abbiamo, è questa la linea della società. L’obiettivo importante è il terzo posto, anche se non è facile, ci sono tante squadre e stanno facendo bene. Credo che noi dobbiamo concentrarsi su noi stessi e migliorare perché essendo una squadra nuova e tanti giovani, dovremmo avere margini di miglioramento. Siamo consci del fatto che sarà difficile ma non impossibile”.

SU DROGBA“Quando si parla di grandi campioni, non c’è da discutere, soprattutto quando arrivano campioni in squadra danno più sicurezza a tutto l’ambiente ma credo che questa sia una scelta della società, che sta lavorando bene, cambiando la linea di Berlusconi negli ultimi 26, considerando il momento economico dell’Italia. Se dovesse arrivare lui, certo che sono contento, come sono contento come se arriva qualsiasi campioni che rinforza la squadra. Più crescono i singoli, più cresce il gruppo”.

SUL BARCELLONA“Il Barca ha rispetto per noi e noi sappiamo che sono la squadra più forte del mondo. Credo sarà molto difficile, come l’anno scorso. La Champions però è una cosa a parte, sono due partite e magari la fortuna ti permette di andare avanti. Per il campionato, dobbiamo vedere come saremo a fine febbraio. Domenica scorsa, pareggiando con la Samp, sembrava che avevamo perso il treno per agganciare le squadre davanti, ora siamo di nuovo lì. Anche il pareggio a volte, alla fine del campionato può fare la differenza”.

SUL MERCATO E KAKA’“Mercato e Kakà? Sono operazioni molto difficili e complicate. Credo che Galliani se avrà la possibilità di portare uno o due campioni lo farà, ma fino all’ultimo è difficile capire”.

SULLA RIVOLUZIONE MILAN“Credo che sia stato un passaggio epocale per la storia del Milan. Io ho sempre detto che non sarebbe stato semplice, i tifosi ci sono stati sempre vicini. Ci voleva un periodo di tempo per metabolizzare questo passaggio, forse potevamo metterci qualche partita in meno a capirlo, ma abbiamo sperimentato e sembra che siamo arrivati ad avere una certa quadratura, anche per i giocatori che non avevano mai giocato al Milan, i giovani, e anche De Jong, l’acquisto più importante”.

SU ROBINHO – “Sta bene, ma aveva la testa da un’altra parte, è difficile rimettersi in pista sia a livello mentale che fisico. La competitività che c’è tra i singoli giocatori è la vera forza di questa squadra”.

SUL SUO FUTURO “Tutte le voci sono fantamercato. Sono stato e continuo ad essere su una panchina traballante per quello che si dice. La mia panchina è molto ambita e soprattutto in questo periodo c’è il valzer degli allenatori. Io sono contento e sto facendo un lavoro completamente diverso rispetto ai primi due anni”.

La redazione di Milanlive.it

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