Allegri: Cassano difende i suoi, domani forse De Sciglio, tutto quello che fa Mario viene esaltato, si giocherà? Noi siamo pronti per giocare…

CAGLIARI MILAN – Di seguito le principali dichiarazioni di Massimiliano Allegri nella conferenza stampa pre-Cagliari-Milan.

MOMENTO ATTUALE“In questo momento la squadra sta facendo discretamente bene, i ragazzi hanno fatto dalla nona partita ad ora. Ora viene il difficile. Ora bisogna rimanere lì, non dobbiamo perdere più punti sapendo della nostra partenza handicap. Non dobbiamo avere cali di attenzione. C’erano Nazionali in giro, noi abbiamo pensato solo ad allenarci. Sappiamo che giochiamo contro il Cagliari, indipendentemente da dove dobbiamo giocare, troviamo una squadra che ci può mettere in difficoltà. Andar vincere là a Cagliari non è facile. C’erano un po’ di nazionali in giro ma noi abbiamo pensato soltanto ad allenarci. Domani giochiamo contro il Cagliari indipendentemente da quale sia lo stadio. Affrontiamo una squadra di grande valore. Loro hanno ottime individualità. Davanti non ti danno punti di riferimento. Andare a vincere a Cagliari non è semplice. Il 24 febbraio, dopo il derby, vedremo dove saremo. Siamo a buon punto ma in questi giorni ci giocheremo molto. Quando sei indietro è normale che bisogna cercare di vincere per forza per cercare di sperare che quelli in avanti perdano qualcosa. Penso sia questo il bello del calcio. Se noi facciamo dei punti, indifferentemente da ciò che fanno le altre, dei punticini li prendiamo. Mancano ancora tante partite e molti scontri diretti. Noi siamo una squadra giovane che sta crescendo piano piano. Sacrificio, voglia e determinazione non devono mancare mai a questa squadra. Tutto l’ambiente aveva bisogno di capire e smaltire quanto accaduto quest’estate, me compreso. All’inizio del campionato abbiamo perso delle partite che non meritavamo di perdere. Merito della società, sempre vicina alla squadra. A fine campionato, se saremo in una posizione migliore di quella attuale, credo che i ragazzi abbiano fatto un ottimo lavoro. Quando il Presidente mi chiamò per avvisarmi della partenza di Thiago e Ibra io ho dato la mia disponibilità nonostante il progetto fosse arduo. Quest’anno abbiamo fatto passi avanti in questo senso riportando in Italia un giocatore come Balotelli. Abbiamo dato via anche cinque ragazzi per farli giocare con più frequenza”.

CAGLIARI “C’erano un po’ di nazionali in giro ma noi abbiamo pensato soltanto ad allenarci. Domani giochiamo contro il Cagliari indipendentemente da quale sia lo stadio. Affrontiamo una squadra di grande valore. Loro hanno ottime individualità. Davanti non ti danno punti di riferimento. Andare a vincere a Cagliari non è semplice. Loro sono una buona squadra sia a centrocampo che davanti. Anche dietro stanno bene con Astori che è un Nazionale o Pisano. Muro ha buone qualità di prospettiva. Conti è uno dei più bravi in Italia in quella posizione. Non c’è Nainggolan ma davanti hanno giocatori che non danno punti di riferimento. Credo che il Milan si sia comportato come sempre nel migliore dei modi. Ci siamo messi a disposizione del Cagliari per far giocare questa partita. A noi, però, deve interessare la partita: affrontiamo una squadra in salute che in casa è sempre temibile. Loro hanno buone qualità”.

FORMAZIONE “Constant c’è, come Mexes. Zapata è rientrato ma lo valuterò oggi. Abate ha giocato 90′ domenica e 90′ in Nazionale. Forse gioca De Sciglio. Bojan dietro alle 3 creste? E’ un’alternativa che ho, vedremo a seconda dalle partite e dall’esigenza della squadra. Io devo cercare di mettere i giocatori nel loro ruolo adatto e Bojan sotto la prima punta gioca molto bene. ontolivo out? Abbiamo Ambrosini recuperato. Recupera anche De Sciglio. Ho giocatori che hanno giocato per tutti i 90′ in Nazionale quindi opto per qualche cambio. Difficoltà di giocare ogni tre giorni? Bisogna avere una forza mentale ottimale e cercare di recuperare bene fisicamente. Balotelli e Zapata? Stanno bene. Normale che Mario dopo 90′ giocati con noi e 75′ con la Nazionale aveva bisogno di un giorno di riposo. Muntari dal 1′ domani? Può darsi che giochi… Pazzini sta bene. Dal punto di vista fisico ha avuto questo problemino all’adduttore. Una grande squadra deve avere due giocatori per ruolo. Boateng? Ha avuto questa influenza e si è aggregato alla squadra soltanto ieri. Vediamo, valuteremo più avanti. L’importante è averlo a disposizione. Sono contento di quello che sta facendo in un ruolo da lui perso negli ultimi due anni”.

BALOTELLI ED EL SHAARAWY“Devono crescere ancora perché il Mondiale passa da loro due. Io cercherò di metterli nelle migliori condizioni, consegnandoli a Prandelli. Mario ha qualità da rifinitore. Normale che deve crescere di condizione perché in tre mesi ha giocato poco o nulla. Tutto quello che fa viene esaltato ai massimi livelli. Non mi preoccupo perché quando viene al campo di allena ed è tranquillo”.

NIANG E DE SCIGLIO“Dove deve migliorare Niang? Sicuramente sotto porta. Lui arriva facilmente in porta ma manca di conclusione. Ha ottime qualità fisiche e tecniche. Se mi soddisfa a destra? Lui in futuro potrà giocare anche davanti, non come centrale ma in coppia con un altro. De Sciglio da centrale in futuro? Credo che Mattia può fare il centrale ma il suo ruolo è il terzino. La partita che ha giocato contro il Siena è stata esemplare”.

COORDINATORE DELLA CANTERA“Non è che abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Io sono l’allenatore del Milan e sono stato chiamato a collaborare con gli ottimi allenatore del settore giovanile rossonero. Credo che per il Milan sia importante dare un marchio ai loro giovani. Credo che tutte le squadre devono giocare con lo stesso sistema di gioco. Sono d’accordo anche gli altri mister. Sarebbe importante inculcare gli stessi concetti dai Pulcini fino alla Primavera. Giocare nel Milan non è facile. Non possiamo pensare che ogni anno arrivino due giocatori che possano fare i titolari fissi. Il settore giovanile del Milan ha lavorato in maniera ottimale in questi anni: Merkel, Strasser, De Sciglio sono solo alcuni degli esempi più tangibili. La riunione voluta da Galliani è stata importante. Io sono entusiasta di questo ruolo. Ci vuole molta pazienza per allenare la prima squadra. Ci vuole passione e applicazione”.

SULLE PAROLE DI CASSANO“Non mi ricordo come definiva gli altri quando era da noi. Antonio ha voluto difendere l’Inter. Poi ognuno ha il suo modo di esternare le cose. Qua al Milan si è sempre comportato bene. Noi siamo stati contenti perché nello scambio abbiamo preso un giocatore importante come Pazzini”.

CONTE E SCUSE AGLI ARBITRI“Lui si è fatto da garante per conto suo. Noi non l’abbiamo fatto e penso che il suo sia stato un gesto giusto. Può capitare a tutti di avere esternazioni di quel tipo”.

SUL SUO FUTURO“Io nel 2014 qui? Lo spero ma dipende tutto sul risultato. Manca ancora un anno e mezzo alla fine del contratto. Il Milan deve avere una sua identità, una sua scuola di pensiero dal settore giovanile fino alla prima squadra”.

SALAMON “Ho una buona impressione sul ragazzo: è serio e molto intelligente. Quest’anno ha giocato metà campionato da difensore centrale. Vediamo se riuscirà a gioare titolare anche nel Milan”.

La redazione di Milanlive.it

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