Milan, Oddo commenta la sfida con la Lazio: l’espulsione è stata decisiva

News Oddo Milan-Nel Milan è cresciuto e ha vinto tanto, nella Lazio ha trascorso un quinquennio da protagonista: un doppio ex speciale come Massimo Oddo, classe 1976, non poteva perdersi una sfida così.
L’espulsione di Candreva dopo un quarto d’ora ha cambiato la partita: provvedimento giusto?
«Mi è sembrato che arrivasse un compagno da destra. Confesso che più di qualche dubbio mi è rimasto».
La valanga rossonera è una diretta conseguenza?
«E’ chiaro che rimanere in 10 finisce per condizionare inevitabilmente, tenendo conto della forza del Milan».
L’arbitro Rizzoli è stato decisivo?
«Le espulsioni fanno parte del calcio. La considero una direzione difficile come spesso succede quando la posta in palio è molto alta. Ci sono spesso entrate ruvide e situazioni un po’ calde. Nel complesso l’ha comunque condotta abbastanza bene».
Nel Milan l’hanno fatta da padrone gli attaccanti?
«Tutta la squadra viene da un periodo particolarmente positivo: è in forma, ha grande autostima. Giocava in casa e si è presentata molto propositiva fin dalle battute iniziali. Le qualità tecniche in attacco come quelle del Milan le hanno poche squadre».
La Lazio poteva fare di meglio?
«Non si può dire, un uomo in più dice molto. Con la parità numerica stava controllava bene, al di là di un paio di occasioni per i rossoneri. Poi si è fatto tutto più difficile».
Chi ha convinto di più?
«Pazzini ha svolto un grande lavoro, oltre ai 2 gol: ha aperto spazi e si è fatto vedere. El Shaarawy è stato pericoloso, bene Montolivo e in generale il centrocampo. Nella Lazio proprio Candreva si è fatto apprezzare in un paio di ripartenze prima dell’espulsione. Questo accresce i rimpianti nella Lazio, considerando che Candreva è un giocatore importante. La Lazio ha sofferto in difesa ma all’inizio quando ha potuto ha controllato per ripartire con le qualità tecniche di alcuni elementi, tra cui Candreva».
Chi ha deluso di più?
«Nel Milan sono andati tutti bene. Per la Lazio è difficile giudicare. Hernanes mi è parso un po’ sotto tono, gli è però mancato un punto di riferimento là davanti con poche possibilità di ripartire».
Il Milan con il sorpasso sulla Lazio mette le mani sul terzo posto?
«Viene da una serie di risultati positivi. La Champions non la condiziona e si è visto anche con la Lazio. Se passa il turno col Barcellona, si caricherà ancora di più. Può contare su una rosa lunga».

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