Milan, Inzaghi rivela: “Sono stato vicino al Napoli e all’Atletico Madrid”

AC Milan v Bologna FC - Juvenile Match

MILAN INZAGHI – Filippo Inzaghi, allenatore della Primavera del Milan, ai microfoni de La Tribù del calcio ha svelato alcuni retroscena riguardanti la sua carriera: “Quando ero a Parma c’era una concorrenza da fare paura: Zola, Stoichkov, Asprilla e Melli. Lo spazio era pochissimo, tant’è vero che a un certo punto accettai di trasferirmi al Napoli. Era tutto fatto, ma Scala mi fece giocare in Coppa delle Coppe contro l’Halmstad, vincemmo 4-0 ed io segnai un gol. Subito dopo mi infortunai gravemente, rottura del metatarso, e il passaggio al Napoli non avvenne mai“.

Inzaghi prosegue: “A stagione dopo dovevo decidere se restare a Parma, dove nel frattempo era arrivato Ancelotti come allenatore e una coppia d’attacco come Crespo-Chiesa, o andare in una squadra di provincia in cerca del mio spazio. Mi contattò l’Atalanta, con Mondonico allenatore, e decisi di dire di sì rischiando il tutto per tutto. Fu una vera fortuna. Non solo giocai tutta la stagione da titolare, ma alla fine vinsi persino la classifica dei cannonieri con 24 gol lasciandomi alle spalle gente come Batistuta e Montella. A 22 anni vinsi il titolo di capocannoniere

Infine Pippo ha svelato un altro retroscena sul suo passaggio alla Juventus nel 1997: “Non tutti lo sanno, ma quell’estate dovetti difendermi dalla corte dell’Atletico Madrid. Mi offrivano la luna, ma io volevo restare vicino alla mia famiglia e dissi di no agli spagnoli e di sì alla Juventus. Pronti-via, e il primo anno fu Scudetto, Supercoppa Italiana e finale di Champions col Real Madrid, anche se persa. Però quella notte, passando da sconfitto davanti alla Coppa, dissi a me stesso che sarei tornato e l’avrei vinta. E infatti…

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