Milan, Evani non critica Galliani: “Sarebbe strano farlo”

MILAN GALLIANI BALOTELLI- In un momento particolarmente delicato per il Milan, è stato intervistato da Tuttomercatoweb.com uno che di Milan ci capisce per analizzarne la situazione: Alberigo Evani.
“Indubbiamente il Milan non sta attraversando un gran momento, sia a livello di gioco, di risultati e societario. Il Barcellona è superiore e si sapeva. Con la sconfitta di ieri in Champions League non si è compromesso nulla per la qualificazione. Il turno si può ancora siperare. Quello che serve è ritrovare lo spirito di gruppo”.

Ha parlato di un momento difficile anche sul piano societario. Che siano le voci di un Adriano Galliani in bilico per la prima volta nell’era Berlusconi alla base di questo periodo negativo?
“Detto che non sono più dentro il Milan e che da fuori è sempre complicato dare giudizi, sinceramente è una cosa molto strana per me leggere ed ascoltare critiche ad un dirigente che è da anni non solo il numero uno in Italia, ma probabilmente anche il Mondo. E’ merito suo se il Milan ha vinto e ha concluso operazioni importanti anche con un budget limitato. Ha capacità e idee che ne fanno un grande. Può anche darsi che anche in passato ci siano state delle incomprensioni, ma oggi escono alla luce del sole e qui sta la differenza. Il Milan è il club più titolato al Mondo e cercherà di tornare a vincere prima possibile. Conoscendo Berlusconi vuole primeggiare, non solo partecipare. Il primo a non essere soddisfatto è proprio lui”.

In tutto questo il primo a rischiare il posto è Massimiliano Allegri. Forse il minor colpevole fra tutti gli attori tirati in causa…

“Noi allenatori sappiamo che senza risultati diventi subito il primo capro espiatorio. Allegri ne è consapevole, ma ha la fortuna di essere al Milan, una società che non manda via per scarsi risultati. Anche lo scorso anno con il lavoro e una fiducia confermata ha riportato la squadra nelle prime posizione della classifica. Con il rientro degli infortunati che ci saranno nei prossimi giorni sono convinto che la situazione migliorerà. Servirà nuovo entusiasmo e certezze.

Milan in crisi societaria, tecnica ma anche sul piano dei calciatori. Balotelli su tutti.
“E’ un ragazzo di talento e non sono io a scoprirlo. Ha doti importanti, come pochi altri anni. E’ croce e delizia delle sue società. In questo momento è in debito di condizione e in una squadra che non lo aiuta. Gli consiglio di fare le cose piùà semplici possibili e di mettersi al servizio della squadra. In questo modo sia lui che il Milan potranno uscire dalla crisi. A 24 anni ha la maturità giusta per capire che non può risolvere sempre tutto da solo”.

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