Protesta degli Ultras: Galliani non voleva il colloquio, Constant chiude Twitter, e se qualcuno si fa vedere in giro di notte…

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PROTESTA ULTRAS – Emergono alcuni retroscena stamane sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, circa la protesta degli ultras del Milan di sabato sera. Prima di tutto si scopre come l’ad Galliani avrebbe invitato Kakà e Abbiati a non incontrare gli ultras, ma evidentemente l’avviso del manager rossonero non è servito. Secondariamente i punti su cui avrebbero maggiormente “battuto il chiodo” i tifosi rossoneri sono stati in particolare quelli riguardanti la vita extra calcistica e la Rosea a proposito scrive: “L’accusa-cardine ruota attorno alla bella vita che farebbero alcuni giocatori, alle ore piccole nei locali e a un uso «da fenomeni» dei social network (Constant, il più bersagliato, intanto ha cancellato il suo profilo Twitter). Insomma, comportamenti poco professionali rispetto a quelli che dovrebbero contraddistinguere un atleta. Soprattutto se questi atleti languono nelle parti basse della classifica. Sarebbe stato formulato anche un «consiglio» molto chiaro: occhio a non farsi pizzicare in giro a orari poco consoni”. “Fortunatamente” per il Milan, vi sono in programma tre trasferte: San Siro rischia di non essere più territorio amico per un bel po’ di tempo, a meno che non si torni a vincere.

La redazione di Milanlive.it

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