Calcioscommesse, Gattuso: “Sono innocente. Mi ammazzo in piazza se dovessi essere colpevole”

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Gennaro Ivan Gattuso, ex giocatore del Milan, è stato tirato in ballo nello scandalo Calcioscommesse ed ha chiarito la sua posizione ai microfoni di Sky Sport 24: “Voglio chiarire una cosa: in vita mia non mi sono mai seduto con nessuno a combinare delle partite né ho mai pensato di truccarne una anche perché non saprei come fare. Io sono disposto ad andare in una piazza e ammazzarmi davanti a tutti quanti se dovessi essere colpevole di una cosa del genere. Io non sono questo. Non gioco manco a calcetto con gli amici perché non accetto perdere. Bazzani mi ha mandato 13 messaggi sul cellulare, ma io non gli ho mai risposto. È una persona che conosce mezza serie A, che è venuta fuori dai cancelli di Milanello diverse volte come altre centinaia di persone. Chi è? E’ un amico che ha una ricevitoria a Bologna, ma io non ho mai parlato di aggiustare delle partite. Non scherziamo, non esiste proprio. Aggiustare le partite non fa parte del mio modo di essere. Non è vero che non ho mai scommesso in vita mia, finché si è potuto ho fatto qualche scommesse, ma da quando è vietato ho smesso. A me non contestano il fatto di aver scommesso, ma di aver falsato le partite. E lo ripeto: non so come si faccia a farlo. Io l’ho saputo stamani da mia moglie perché ero a Napoli. Spero che il magistrato mi ascolti presto per chiarire la mia posizione e chiarire quello che c’è da chiarire. Anche due anni fa ero stato chiamato in causa. Sono convinto e consapevole della mia innocenza. Ho una fondazione a cui ho dato un milione e mezzo per aiutare i bambini e poi vado a falsare le partite perché voglio guadagnare di più? Non ha senso“.

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