Bucchioni: “Allegri non doveva allenare il Milan. Seedorf? In questa situazione non dovrebbe accettare”

Allegri
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Enzo Bucchioni, direttore di QS, è stato interpellato da Tmw.com per parlare della situazione in casa Milan dopo l’esonero di Massimiliano Allegri: “Io dico che questo esonero è arrivato troppo tardi, anzi ripercorrendo quelli che sono stati gli ultimi mesi del Milan, Allegri non doveva essere l’allenatore di questa squadra. E’ stato un errore dietro l’altro, che hanno portato la squadra rossonera al limite della zona retrocessione. Ci sono delle regole nel calcio che vanno rispettate. L’anno scorso Allegri era già l’ex allenatore del Milan, si era praticamente accordato con la Roma, sono stati rimessi insieme dei cocci. Quando la squadra sa che l’allenatore è destabilizzato e non ha più la fiducia della società, puoi fare quello che vuoi, prendere Kakà, Honda, ma i nodi vengono al pettine. La stagione del Milan è stata segnata da questo errore fondamentale. Capisco che c’erano da pagare 2 milioni di euro o forse più, perché Allegri aveva ancora un anno di contratto, però certi sacrifici dal punto di vista economico vanno fatti“.

Giusto puntare subito su Seedorf
Prima di tutto bisogna vedere se Seedorf accetta la squadra in queste condizioni, se io fossi in lui direi di no, verrei a fine stagione e direi di fare la campagna acquisti che voglio io e di mandare via quei giocatori che non mi servono. Prendendo questa squadra in corsa cosa può fare? Io cercherei un traghettatore all’interno della società che non sia Inzaghi, perché poi lo bruci, facciamolo maturare. Mi viene in mente Filippo Galli“.

Campionato anonimo per il Milan?

“Assolutamente si. Con 30 punti dalla Juventus, siamo davanti a un fallimento assoluto, è la peggiore stagione da quando Berlusconi è presidente del Milan e ha inciso anche la non scelta definitiva da un punto di vista societario. Se c’era un rinnovamento da fare si doveva andare fino in fondo. Galliani ha fatto la storia del Milan, ma i cicli finiscono per tutti. Se Barbara Berlusconi è il nuovo, ha idee innovative, vuole modernizzare la società facciamoceglielo fare”.

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