Taarabt si presenta: “Arrivare al Milan è un sogno, non vedo l’ora di debuttare con questa maglia”

Taarabt presentazione Galliani

Giorno di presentazione per Adel Taarabt, l’ultimo acquisto del Milan arrivato in prestito dal Qpr.

La presentazione del marocchino da parte di Adriano Galliani: “Oggi presentiamo l’ultimissimo acquisto di gennaio. Adel Taarabt è un attaccante di grandissimo talento. Spero che possa esprimere tutto il suo talento con noi. Penso di essere il dirigente che ha visto più partite del QPR. Anche quando era in seconda divisione, grazie all’amicizia con Flavio Briatore. Venivo spesso interrogato su di lui e mi è sempre sembrato un grandissimo giocatore. Non capisco perchè alla soglia dei 25 anni non abbia ancora espresso tutto il suo talento, ma sono convinto che con noi possa diventare il giocatore che può essere. Ha un talento incredibile. Auguro ad Adel di diventare quel grande giocatore che si merita. Questa acquisizione è stata concordata con Clarence Seedorf, come sempre. Adil Rami e Adel Taarabt, entrambi arrivati a gennaio, spero che possano conquistare tutte le fortune possibili con questa squadra.”

Inizia a parlare Adel Taarabt: “Per me è stata una grande gioia sapere dell’interesse del Milan. Ho molto entusiasmo e una volta passate le visite e fatte le burocrazie necessarie, è stato un sogno che si è avverato arrivare qui. Sono onorato di essere qui, sono in un club di livello incredibile. E’ un cambiamento pazzesco per me e non vedo l’ora di debuttare con questa maglia.

Interviene anche Adriano Galliani sui prossimi impegni: “Il mese di gennaio è stato il migliore, perchè abbiamo fatto 10 punti. Spero che la squadra continui a crescere. Avremo anche la Champions e sarà un mese fondamentale per il campionato e importantissimo per la Champions. Sento aria positiva. Seedorf sta facendo molto bene, vedo segnali positivi. Le premesse per far bene ci sono, ora vediamo i risultati.”

Ancora Adel Taarabt: “Sono ancora molto giovane e dicono che ho talento. E’ da qualche anno che dicono che sarei dovuto passare in qualche club d’alto livello. Ai tempi del QPR dovevo passare al PSG, ma non si fece nulla. Ora però sono qui e non vedo l’ora di dimostrare il mio valore. Ho un idolo e si chiama Zinedine Zidane, perchè sono cresciuto a Marsiglia.”

Adriano Galliani ancora sull’attaccante marocchino: “Adel Taarabt ha un carattere che si può cambiare, ma il talento c’è. Tra un giocatore di carattere e talento e uno scarso preferiamo il talento. Noi non scegliamo i giocatori dal carattere difficile a priori, ma se c’è la base a livello di talento, pensiamo di poter lavorare sulla testa dei giocatori. Lasciamo lavorare l’allenatore. La linea societaria è quella di giocare sempre con tanti attaccanti. Basti pensare al 69, quando giocavamo con Rivera, Hamrin, Sormani, Prati e Lodetti. Anche quello era un 4-2-fantasia. Non si inventa niente nel calcio. Il Dna del Milan è sempre stato quello più offensivo dell’Inter. Siamo sempre stati così. L’Inter aveva un modo di giocare diverso. Come negli anni ’60. Due Coppe dei Campioni loro, due Coppe dei Campioni noi, ma modi diametralmente diverse di ottenere la vittoria delle competizioni.

Posizione tattica per il marocchino Taarabt. La sua opinione: “Il mio ruolo preferito è giocare dove vuole l’allenatore. Vicino all’attaccante, a destra, a sinistra, sulla trequarti, non cambia. Spero che il Milan sia un punto di partenza. Per dimostrare le mie capacità e per dare tutto per la squadra. In effetti il numero l’ho scelto su consiglio del mio migliore amico, grande tifoso rossonero, che mi ha consigliato di prendere il 23 se era libero.

Adriano Galliani esprime la sua su alcune cose scritte dai giornali e le condizioni di El Shaarawy: “Ho visto questo articolo oggi, ma tengo a ribadire che non mi vedrei lontano dal Milan. Il Presidente lo sento spesso, nonostante sia sempre molto impegnato a livello politico. Non so se riuscirà a venire prima di Napoli, ma ci segue ed è sempre presente. El Shaarawy ha avuto una frattura al quarto metatarso del piede sinistro e si pensava che fosse andato apposto senza operazione. Poi ha giocato e sentiva ancora male. Siamo andati da un luminare che ci ha consigliato l’operazione. Ci sarà bisogno di tempo e quindi recupererà fra 6 settimane. Non è scomparso, sta solo rispettando i tempi di recupero. Secondo me lo avremo dalla metà di Marzo.”

Adel Taarabt è entusiasta di essere diretto da Clarence Seedorf: “Sono orgoglioso di giocare in una posizione simile a quella che ricopriva mister Seedorf quando era giocatore. E’ fantastico. Credo che potrò imparare da lui, è una grande occasione ed ho grande rispetto per lui. Sia a livello d’allenatore, sia a livello di quando era giocatore. Non ho un carattere difficile, forse si fa fatica ad accettare le persone sincere e schiette. Nel mondo del calcio non sempre si è apprezzati per questo. Sono al contrario molto scherzoso e alcune volte il mio atteggiamento è stato scambiato in malo modo. Questa storia del bus è stata inventata dai giornali.”

Focus dell’amministratore delegato rossonero sul prossimo avversario di Champions e sul mercato arabo: “L’Atletico Madrid sta facendo un grandissimo lavoro. Simeone sta facendo benissimo in tutte le competizioni nelle quali sta scendendo in campo. Complimenti a loro. Vedremo che succede. Non abbiamo nessun timore reverenziale. Loro stanno facendo cose incredibili. Primo posto in campionato, primo posto nel girone in Champions League, semifinale di Copa del Rey. Più di così è difficile fare. Per la Coppa Italia ci dispiace non essere in semifinale. Cerchiamo di sfruttare queste due settimane piene per mettere benzina nelle gambe. Rimpianto per la mancata qualificazione, ma cerchiamo almeno di tramutare queste settimane libere per aumentare la nostra condizione in vista del 19 febbraio e arrivare al top. Il mercato arabo è fondamentale anche a livello di diritti televisivi. Sono i secondi a livello mondiale. C’è grande passione e ci sono giocatori di talento. Culture calcistiche in crescita e sistemi economici interessanti. Nel presente e nel futuro. E’ una delle aree del mondo più intriganti del mondo“.

Ancora domande ad Adel Taarabt: “Sarò amico di tutti i miei compagni. E’ vero che quando il Milan mi ha dimostrato interesse, ho pensato “hanno il Balotelli italiano ed ora con me avranno il Balotelli marocchino”. Non vedo l’ora di conoscere meglio Mario Balotelli e di fare amicizia con lui. E’ vero che il Milan ha dimostrato molta fiducia in me inserendomi nella lista europea. Ma sono carico e non vedo l’ora di dimostrare il mio valore già in campionato e poi dare il mio contributo anche in Champions contro l’Atletico Madrid.”

Tanti auguri capitan Cesare Maldini. Da parte dell’amministratore delegato Adriano Galliani e di tutti i rossoneri: “Volevo fare tanti auguri a Cesare Maldini, grande capitano della prima Coppa dei Campioni vinta nel 1963 a Wembley. La prima squadra ad imporsi in questa competizione nella storia del calcio italiano. La gara più bella degli ultimi anni? Mi perdonerà Mourinho, ma io voto il ritorno della semifinale del 2007 contro il Manchester United. Spero che non se la prenda il tecnico portoghese a cui faccio i complimenti per la gara contro il City di lunedì sera. Mourinho è e resta un grande tecnico, ma mi permetto di dissentire su quello che ha detto in questo caso, ma la stima e l’amicizia restano intatte”.

Fonte: acmilan.com

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