Milan, il regno dei bad boys: dopo Balotelli anche Niang la combina grossa

Niang
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MILANO – “I’m not a bad boy” si era fatto scrivere Mario Balotelli sulla maglia della salute durante il derby di Manchester, per discolparsi dalle tante accuse dei media riguardo ai comportamenti non proprio lineari dentro e fuori dal campo. Eppure Super Mario non può nascondere la sua natura bivalente: da una parte ragazzo sensibile che riconosce commosso la paternità della figlia Pia, dall’altra inferocito bullo che minaccia di morte l’arbitro Banti al termine di Milan-Napoli. Un bad boy con i contro fiocchi che non è però affatto solo in casa rossonera: c’è Taarabt, già considerato il ‘Balotelli marocchino’, che durante la sua esperienza londinese ha litigato un pò con tutti. C’è Mexes, uno dal carattere assolutamente non facile. C’erano fino a pochi mesi fa Boateng e Ibrahimovic, anch’essi tutt’altro che agnellini. L’ultimo in ordine di tempo e Niang, giovane in prestito al Montpellier che domenica scorsa ha distrutto la propria Ferrari in un incidente rischioso e folle. Nessuna conseguenza fisica per il francese, ma tanti guai in arrivo: ritiro della patente e stato di fermo imposto dalla Polizia locale.

Fonte: Corriere dello Sport

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